Libia/Tamoil: dichiarazione del deputato radicale Maurizio Turco

L'ONU DECIDE, FRATTINI E LARUSSA CHIACCHIERANO PERCHE' SI CHIACCHIERI
SULLE LORO CHIACCHIERE. SUBITO
SOSPENSIONE DEGLI ACCORDI, CONGELAMENTO IMMEDIATO DEI BENI, CON UN OCCHIO ALLA RAFFINERIA TAMOIL DI CREMONA

"Interessa davvero poco che il Ministro della difesa La Russa annunci che non essendoci pi interlocutori in Libia l'accordo di fatto sospeso. O che il Ministro degli esteri Frattini "profetizzi" ex post un inevitabile passo indietro del Ras. Mentre l'Onu ha preso delle decisioni i Ministri La Russa e Frattini chiacchierano e vorrebbero che si chiacchierasse sulle loro chiacchiere. Di fatto siamo a quanto abbiamo chiesto sin dal momento in cui l'esercito regolare sparava sui manifestanti: sospensione formale dell'accordo e, in particolare, di quello militare; delle opere pubbliche in essere, congelamento immediato dei beni che la famiglia Gheddafi e i gerarchi del regime hanno in Italia. E nel congelamento dei beni un occhio di riguardo andrebbe dato alla fatiscente, inquinante, pericolosa raffineria Tamoil di Cremona: i libici non devono scappare ma devono chiuderla, procedere alla bonifica, indennizzare dipendenti e cittadini. A tal proposito si possono utilizzare i soldi previsti dall'accordo." Maurizio Turco, deputato radicale

Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1724

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