CREMONA: BLITZ DEI RADICALI IN CONSIGLIO COMUNALE

CHE NE FACCIAMO DI GHEDDAFI A CREMONA?
TAMOIL E IL SUO PADRONE NON HANNO FUTURO!
- Gheddafi deve essere incriminato per crimini contro lumanit e giudicato dalla Corte Penale internazionale;
- il Consiglio di Sicurezza dellONU deve creare al pi presto una no fly zone affinch il cielo libico sia chiuso allaviazione di Gheddafi;
- il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione fra Italia e Libia, siglato a Bengasi il 30 agosto 2008, deve essere immediatamente e unilateralmente sospeso. Non esiste pi alcuna ragione per mantenere in vita un accordo con chi responsabile della spietata repressione della propria popolazione.
Dopo 25 anni di attivit della Raffineria Tamoil a Cremona, di fronte ad un impianto oramai obsoleto che tanti danni ha provocato allambiente e alla popolazione circostante, ora di dire BASTA alla propriet libica, ponendo fine alla storica sudditanza e subalternit delle istituzioni locali, del mondo politico e sindacale nei confronti della famiglia Gheddafi.
La Tamoil deve rispondere al pi presto dei gravi reati in materia ambientale di cui si resa responsabile. Solo con il rinvio a giudizio e le giuste sanzioni penali a carico degli amministratori Tamoil sar possibile ottenere quei provvedimenti risarcitori indispensabili: per la bonifica delle aree interne ed esterne allimpianto, a favore dei lavoratori e delle societ rivierasche.
(testo del volantino distribuito dai radicali nel corso del consiglio comunale di Cremona, tenutosi in data 25.2.2011 e avente come oggetto la situazione della raffineria Tamoil)
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1722
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