Acqua, IBL aderisce al comitato per il no

L’Istituto Bruno Leoni aderisce al Comitato per il no ai referendum sulla “privatizzazione” dell’acqua.

Dice Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’IBL: “un milione e quattrocentomila persone sono state ingannate: gli è stato chiesto di firmare contro la ‘privatizzazione’ dell’acqua e contro gli aumenti tariffari, quando in realtà stavano firmando per consegnare alla casta il controllo delle risorse idriche. In Italia, infatti, l’acqua non è mai stata privatizzata e nessuno propone di privatizzarla: semplicemente, il nostro paese si è parzialmente allineato agli standard europei che prevedono di affidare il servizio idrico tramite gara. Solo in questo modo è possibile costruire una cornice legale e regolatoria favorevoli agli investimenti necessari in tutto il ciclo idrico, dalla captazione delle acque fino alla depurazione. L’alternativa, naturale conseguenza dell’eventuale vittoria dei sì ai referendum, è la gestione politicizzata, clientelare e sprecone che ci ha portato nell’attuale situazione in cui più di un terzo dell’acqua va sprecata e troppi comuni sono ancora privi di impianti di depurazione decenti. La normativa esistente è per molti versi inadeguata, ma occorre farle fare dei passi avanti verso una maggiore apertura al mercato, non un balzo indietro verso un passato partitocratico che nessuno rimpiange”.
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=9469

Fonte: http://www.radicalicaserta.com/index.php?option=com_content&view=article&id=102:acqua-ibl-aderisce-al-comitato-per-il-no&catid=1:legalita-e-trasparenza

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €