IMMIGRAZIONE: PROCURA ROMA, NON PIU’ARRESTI PER CLANDESTINITA’

RECEPITA DIRETTIVA UE CHE DISCIPLINA MATERIA (ANSA) – ROMA, 4 FEB -

Niente piuarresti, a Roma, e richiesta di archiviazione dei procedimenti penali in corso per i clandestini che, colpiti da ordine di espulsione, non abbiano ottemperato alla sanzione entro i cinque giorni previsti dallarticolo 14 della legge Bossi-Fini. Lindicazione estata data dalla procura di Roma a forze dellordine e magistrati. Liniziativa elegata a una direttiva dellUnione Europea, la 2008/115/CE del 16 dicembre 2008, che disciplina la materia escludendo arresti e sanzioni di tipo penale e introducendo sanzioni a livello amministrativo.
Al provvedimento dovevano adeguarsi i paesi membri della Comunitaentro il 24 dicembre scorso. LItalia non ha recepito quella direttiva, ma per effetto di un pronunciamento della Corte di Giustizia europea, le direttive della Ue hanno immediato valore applicativo anche se in contrasto con le normative nazionali. Cosila procura di Roma, ma sul punto non elunica avendo adottato analoghe iniziative le procure di Firenze, Torino e Pinerolo, ha dato disposizione, dallinizio dellanno, di dare corso allindirizzo normativo fissato a livello europeo.
La direttiva stabilisce cause e modalitadi espulsione dei clandestini escludendo sanzioni di tipo penale e fissando tre gradi procedimentali: allontanamento volontario, allontanamento coattivo ed, in ultimo, trattenimento in un centro di accoglienza fino a 18 mesi al fine dellespulsione. A Roma, ogni giorno, sono affrontati, in media, tre-quattro casi di clandestini che non abbiano ottemperato al decreto di espulsione. (ANSA).

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=3329

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