Pesci morti nella diga, forse si sono suicidati

da Gazzetta del Mezzogiorno, 26 gennaio 2011

I lucani non avevano mai sospettato l’esistenza di pesci sovversivi. Pesci che, pur di creare allarmismo, sono stati disposti al suicidio di massa. Accadde alla vigilia della scorsa estate la morìa nell’invaso del Pertusillo. La gente, sapendo di trovarsi (tra l’altro) in terra di petrolio e petrolieri, senza immaginare l’astuzia ittica, si allarmò. Ci furono alcuni - come il tenente della Polizia provinciale Giuseppe Di Bello e il Radicale Maurizio Bolognetti - che denunciarono l’inquina - mento nelle dighe. Ma poi le Agenzie istituzionali tranquillizzarono tutti. Nessun inquinamento, spiegarono agli ansiosi creduloni. 

E poco ci mancò che, a fronte dei pesci morti, convincessero il popolo inquinato di essere stato vittima di un’al - lucinazione. Risultato di tutto questo, fu che la credibilità dei «controllori» istituzionali (nonostante la presenza di eccellenti professionisti al proprio interno) precipitasse ai minimi termini. Mentre i denuncianti (Di Bello e Bolognetti) finirono a loro volta denunciati (Di Bello anche sospeso dal servizio). E i pesci? Se non per inquinamento, devono esser morti di paura. O forse erano solo svenuti. [mi.sa.]

Fonte: http://lucania.ilcannocchiale.it/post/2591726.html

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €