Firmiamo l'appello a sostegno di Marco Pannella 2011

Marco Pannella

Perchè l'Italia «torni a poter essere considerata, in qualche misura, una democrazia»

Non è una crisi di legislatura, è una crisi di regime, dalla quale non si può uscire chiudendosi all’interno dei recinti dei propri partiti e degli equilibri e rapporti partitocratici, sempre più distanti dal sentimento e dalle speranze dell’opinione pubblica. Se ne può uscire avendo il coraggio di aprire un dibattito a tutto campo, che coinvolga l’intero Paese, sull’assenza di democrazia, la sistematica e consapevole violazione da parte delle istituzioni della loro stessa legalità costitutiva, sul soffocamento da parte dei detentori del potere politico dei principi e delle garanzie dello Stato di diritto.

Emblematico del patente stato di illegalità anti-democratica in cui si trova l’intera Repubblica italiana è il caso della giustizia e delle carceri, oggetto di una dura lotta nonviolenta che, accanto a Marco Pannella, Rita Bernardini e Irene Testa, ha visto impegnati e coinvolti oltre 24.000 cittadini che stanno partecipando allo sciopero della fame (Scopri i primi nomi inseriti)

Insieme ai militanti radicali, l'Associazione Radicale Il Detenuto Ignoto e associazioni come Antigone e Ristretti Orizzonti, oltre 19 mila detenuti, 4 mila loro familiari (Guarda dove) e decine di agenti, psicologi penitenziari, educatori, direttori di carcere, avvocati dell’Unione camere penali, esponenti di sindacati di polizia e volontari.

È possibile anche aderire con il tuo sciopero della fame a sostegno e quanti hanno già scioperato.

Scopri tutte le centinaia di personalità che hanno aderito all'appello.

Sostieni l'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella. Aderisci all'appello compilando i campi qui sotto.

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