Una lettera "d'amore", per noi

Una lettera "d'amore", per noi

Giovanna Mazzuca
25 Feb 2016

Il nostro lavoro non è facile, ogni giorno ci scontriamo con tante difficoltà e non sempre l'impegno che mettiamo in ogni nostra iniziativa viene ripagato dai risultati. Però poi avvengono cose, piccoli gesti, parole sincere, lettere come quella che segue, che ci danno l'energia e la voglia di continuare a fare, ad impegnarci, più di prima, meglio di prima.

Grazie a Giovanna oggi possiamo ricordare che la nostra battaglia per l'uso in ricerca di cellule staminali embrionali, ancora proibito in Italia dalle Legge 40 e su cui la Corte Costituzionale si pronucerà il 22 marzo, è fondamentale e importante per tante persone con gravi malattie, che chiedono solo la libertà della ricerca dai dogmi religiosi e dai luoghi comuni. 

Salve, mi chiamo Giovanna Mazzuca, sono di Cosenza, ho 25 anni e frequento il Corso di Laurea Magistrale di Giurisprudenza all'Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro. Sono quasi al termine dei miei studi e difatti sto preparando la tesi in Profili Bioetici di Diritto Privato.

L'oggetto della mia tesi è la Tutela dell'embrione.

Vi scrivo questa email per ringraziarvi per tutto il lavoro che fate, per le battaglie che avete sostenuto e che continuate contro tutti a sostenere. Sono anch'io una di quelle tantissime persone che hanno già firmato la petizione al parlamento sulla legge 40/2004.

                 [Firma anche tu la PETIZIONE AL PARLAMENTO]

Ho trovato molto interessante il testo "Staminali e Fecondazione assistita 2004-2015 legge 40/2004" e volevo semplicemente dirvi che sono completamente dalla vostra parte, incentivare la ricerca scientifica sulle staminali dovrebbe essere l'obiettivo di tutti perchè solo attraverso ciò si renderanno curabili sempre più patologie.

Nella mia tesi ho citato in molti passaggi la vostra associazione e spero che si evinca quanto io sia favorevole alla vostra ideologia. Vietare l'utilizzo degli embrioni a fini scientifici è solo un retaggio cattolico che, a mio parere, non dovrebbe centrare nulla con la scienza.

Nei centri di Pma esistono milioni di embrioni crioconservati che, come si sa, dopo un periodo di tempo non sono più idonei a produrre vita, quindi che senso ha non utilizzarli per scopi di ricerca?

Stesso discorso vale per quelle coppie portatrici di patologie che, fino a pochissimo tempo fa, non potevano accedere alla diagnosi pre impianto. Sono solo ingiustizie che non fanno bene nè al popolo nè al nostro Stato, visto che è uno dei più retrogradi su questi punti. Grazie per la vostra costanza e per l'aiuto che fornite a tutti i soggetti ignorati dalle nostre leggi.

Mi dispiace se vi ho disturbato,

cordiali saluti,

Giovanna Mazzuca
 
http://www.associazionelucacoscioni.it/comunicato/una-lettera-damore-noi

Fonte: http://www.associazionelucacoscioni.it/comunicato/una-lettera-damore-noi