Sulle droghe all'ONU non ha deciso nulla di nuovo, meglio così
La sessione speciale delle Nazioni unite dedicata al "controllo mondiale delle droghe" s'è aperta con l'adozione del documento di chiusura. Una "innovazione" che dimostra come sugli stupefacenti all'ONU co-esistano approcci molto diversi.
Le 24 pagine della dichiarazione finale passano in rassegna tutti i problemi connessi alle droghe senza analizzarli alla radice né, soprattutto, offrono approcci sostanzialmente diversi da quelli contenuti in un documento simile adottato nel 2009: riduzione della domanda e dell'offerta, cooperazione internazionale contro il narco-traffico e sviluppo alternativo sono i pilastri su cui si dovrà operare. La riduzione del danno non viene mai nominata in quanto tale, ma i suoi elementi costituenti son presenti.
Unica novità l'introduzione del riconoscimento di una flessibilità interpretativa delle tre convenzioni per consentire depenalizzazione, interventi socio-sanitari innovativi e usi tradizionali. La Giunta internazionale sugli stupefacenti, blocca la flessibilità alla legalizzazione degli usi non medici o scientifici delle sostanze.
Quattro gli schieramenti: critici buona parte degli stati delle Americhe, con Colombia, Messico, Uruguay e Canada a favore di alternative strutturali, gli europei che tenuemente riformano a casa propria ma non s'impuntano all'ONU (assente denuncia dell'uso della pena di morte per reati connessi alle droghe), gli africani pressoché assenti e Russia, mondo arabo e il sud-est asiatico che continuano con la guerra alla droga. Se ne riparla nel 2019
Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/sulle-droghe-allonu-non-ha-deciso-nulla-di-nuovo-meglio-cos
- Login to post comments










