Senza Stato di diritto non c’è Sviluppo Sostenibile. Appello transnazionale dell’India per un deciso sostegno alle sfide in Agenda 2030

11/03/2016

New Delhi, 4 marzo 2016. Rivolgendosi alla “Conferenza internazionale sullo Stato di Diritto a sostegno dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” (adottata a settembre da più di 190 paesi), il Primo Ministro Narendra Modi ha ricordato l’importanza del ruolo giocato dall’India nella 21ª Sessione della conferenza delle parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) a Parigi e nel lancio della piattaforma ISA (Alleanza Solare Internazionale).

Di fatto l’India è tra le nazioni leader nella promozione universale di una “giustizia ambientale”, anche alla luce della sua forte tradizione di rispetto della natura e di un ordine armonico, undharma già osservato negli antichi testi indiani e nella pratica austera e disciplinata dello Yoga.

Celebrando le parole di Mahatma Gandhi sull’agire come "fiduciari” nella gestione delle grandi risorse, Modi ha poi aggiunto che salvaguardare l'ambiente, le foreste e la fauna selvatica è un dovere dello Stato di rilevanza costituzionale, perché il diritto all’ambiente è un diritto umano fondamentale e insieme un obbligo per il cittadino.

Il Ministro dell’Interno Shri Rajnath Singh al termine della conferenza di tre giorni ha evidenziato come la comunità globale sia consapevole della necessità di sradicare la povertà estrema e la fame e ridurre la violenza in tutte le sue forme discriminatorie promuovendo l’accesso universale alla giustizia, all’energia rinnovabile, alla connettività, all’educazione, alla parità di genere attraverso istituzioni responsabili ed inclusive a livello nazionale ed perché “senza lo Stato di diritto non è possibile uno Sviluppo sostenibile”.

http://www.radicalparty.org/it/content/senza-stato-di-diritto-non-c-sviluppo-sostenibile-appello-transnazionale-dell-india-un-decis

Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/senza-stato-di-diritto-non-c-sviluppo-sostenibile-appello-transnazionale-dell-india-un-decis