Ripartiamo da Ventotene. L’Europa è l'unica soluzione
Il 30 gennaio scorso, in occasione della visita di Matteo Renzi a Ventotene, ho intervistato per l'Unità il leader radicale Marco Pannella.
Oggi Matteo Renzi sarà a Ventotene per mandare un messaggio all'Europa. Quale è il tuo giudizio sulla politica estera del governo?
Molta tattica, poca strategia; lo dico con grande rammarico, perché molto si può fare. Occorre avere il coraggio, l’audacia di dare corpo alla visione che aveva Altiero Spinelli. Il presidente Napolitano anche recentemente, ha ricordato quanto attuale sia quella sua visione, che si traduce nella consapevolezza dell’urgenza dei tempi: Napolitano ci ricorda che si tratta di scelte non solo mature, ma indilazionabili, e sono d’accordo con lui: questa Europa ancora prigioniera delle sovranità degli stati nazionali, produce solo micidiali veleni. Renzi dovrebbe fare suo quello spirito che era di De Gasperi, Adenauer e di Spinelli quando si battevano negli anni ‘50 per il progetto di trattato per istituire la Comunità Europea di Difesa. I francesi poi, con il loro voto contrario fecero cadere tutto l’impianto politico di quel progetto, che aveva un grande respiro; è quella visione che va recuperata, ritrovata. E’ l’unico antidoto ai disastri di oggi.
Quanto sono lontani gli Stati Uniti d'Europa?
Come ha detto: sono lontani; ho fatto cenno, prima al fallimento della CED. Spinelli però non si demoralizzò, non cedette a un pur comprensibile scoramento; reagì, se possibile, con un maggiore impegno. La butto lì: per rendere meno lontani, estranei gli Stati Uniti d’Europa, la cosiddetta “buona scuola”, se volesse essere una “scuola buona” dovrebbe, per esempio, favorire al massimo “Il Manifesto di Ventotene” di Spinelli ed Ernesto Rossi, e le opere degli altri federalisti.
Leggi qui l'intervista integrale
Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/ripartiamo-da-ventotene-l-europa-lunica-soluzione
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