RADICALI, CORTE COSTITUZIONALE. SI PROCEDA ORA A VOTAZIONI AD OLTRANZA. PROSEGUE LO SCIOPERO DELLA FAME DEI RADICALI. APPELLO A CHI HA IL COMPITO DI INFORMARE: NON SIATE COMPLICI DEI VIOLENTI

03/12/2015

Roma 3 dicembre 2015

Comunicato del gruppo dei digiunatori radicali perché, finalmente (ma non solo) siano votati i tre giudici della Corte Costituzionale mancanti.  

Per la ventinovesima volta il Parlamento non è riuscito a eleggere i tre giudici della Corte Cosituzionale di sua competenza. Quasi un anno e mezzo di fallimenti.

Per la ventinovesima volta il Parlamento riunito ha offerto un avvilente, sconcertante spettacolo, di cui l’opinione pubblica non casualmente viene tenuta all’oscuro e di fatto si assumono la gravissima responsabilità di impedire il funzionamento di un organo costituzionale così come la Costituzione prevede.

Per la ventinovesima volta senatori e deputati, rinunciano a un sussulto di orgoglio per le funzioni e gli obblighi che il loro incarico comporta; proni, assecondano magheggi e manovre spartitocratiche, segno solo di arroganza e sostanziale impotenza.

Per ventinove volte.

L’urgenza di completare il plenum è stata ribadita autorevolmente dal presidente della Repubblica Mattarella; ed è uno dei tre obiettivi dell’azione politica di una ventina di dirigenti e militanti radicali, impegnati in uno sciopero della fame cominciato alla mezzanotte del 13 novembre.

Anche i presidenti del Senato Pietro Grasso e il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, hanno preso, sia pure cautamente, posizione.

Ribadiamo: questo vulnus va finalmente sanato. Rispettosamente ci rivolgiamo al presidente della Repubblica, garante della Costituzione; e ai presidenti del Senato e della Camera di essere conseguenti a quanto dichiarato: si proceda subito a votazioni ad oltranza, con sedute permanenti delle Camere. Non esistono contro-indicazioni; anzi, ci sono precedenti: anche nel 2002, per iniziativa di Marco Pannella, la questione dei giudici costituzionali mancanti, venne finalmente risolta in questo modo.

Il conforto a questa nostra richiesta, viene anche dai moniti preoccupati e allarmati di decine di giuristi e operatori del diritto, primi tra tutti i presidenti emeriti della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola e Giovanni Maria Flick.

Per quel che ci riguarda, nel confermare che la nostra iniziativa di satyagraha prosegue, ricordiamo che la nostra azione nonviolenta di dialogo riguarda obiettivi proposti da Marco Pannella e fatti propri dal Partito Radicale; e in particolare:

a) la cessazione delle violazioni alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del diritto comunitario;

b) una campagna dello Stato italiano in sede Onu per la transizione allo stato di diritto codificando - per affermarlo - il diritto umano alla conoscenza;

c) le iniziative parlamentari volte a dare seguito all’unico messaggio alle Camere dell’allora Presidente della Repubblica Napolitano, con il quale si ricorda che “è fatto obbligo per i poteri dello Stato…adoperarsi affinché gli effetti normativi lesivi della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo cessino”.

Nel ribadire la nostra azione di dialogo e fiducia che si traduce nello sciopero della fame e in altre manifestazioni nonviolente (astensione di medicinali, ecc.), ricordiamo a quanti hanno il compito di assicurare una corretta informazione e finora si sono adoperati per negarla, che così si assumono una pesante responsabilità: accade infatti che i comportamenti violenti “conquistino” le prime pagine dei giornali e consistenti spazi televisivi; mentre la proposta del nonviolento viene sistematicamente e pervicacemente cancellata. E’ un seminare vento di cui occorre essere consapevoli. Ed è esercizio di ipocrisia lamentarsi poi, se si raccoglie tempesta.

http://www.radicalparty.org/it/content/radicali-corte-costituzionale-si-proceda-ora-votazioni-ad-oltranza-prosegue-lo-sciopero-dell

Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/radicali-corte-costituzionale-si-proceda-ora-votazioni-ad-oltranza-prosegue-lo-sciopero-dell