Presidente Consiglio Costituzionale francese: “La legge ha perduto rigore”
“In 5 anni abbiamo prodotto più decisioni che in mezzo secolo. Perché? Perché esiste uno sregolamento della legge. Prendo solo qualche semplice cifra: dieci anni fa per trascrivere nella Gazzetta Ufficiale le leggi votate dal parlamento servivano 1.700.000 caratteri. Dieci anni dopo ne servono 3.800.000. Le leggi sono divenute enormi, prolisse e più ce ne sono, più sono imperfette e imprecise e più si dà ad un'istituzione come il Consiglio Costituzionale la possibilità di modificare. Per questo oggi annulliamo quasi un quarto degli articoli che ci sono rinviati. La legge ha perduto il suo rigore.”
Così Jean-Louis Debré, Presidente del Consiglio costituzionale francese, il 17 febbraio 2016, intervistato a France Inter.
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