Fecondazione Eterologa: in Italia un diritto ancora per pochi

02/05/2016

Sono trascorsi già due anni dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa previsto dalla legge 40, eppure l’applicazione di tali tecniche nel pubblico è pressoché nulla. Tra ostacoli burocratici, mancanza di donatori e resistenze politiche, l'accesso all’eterologa nel nostro Paese resta ancora un diritto per pochi, mentre sono sempre di più coloro che ricorrono a metodi "fai-da-te".

E' il quadro allarmante che emerge dalla videoinchiesta che abbiamo realizzato assieme ad Elvira Zaccari e Filippo Poltronieri di FaiNotizia, dal titolo “Il seme della discordia”, e che abbiamo presentato in una conferenza stampa alla Camera dei deputati il 21 aprile.  Difatti a 2 anni dalla cancellazione del divieto di applicazione di tecniche eterologhe la situazione in Italia è di una gravità assoluta.

Nonostante tutte le strutture autorizzate ad applicare la fecondazione assistita, sia pubbliche che private, possano procedere già dal maggio 2014, di fatto l'eterologa in Italia è applicata solo in pochi centri pubblici e con lunghissime liste di attesa. Inoltre è bene ricordare che, sebbene a dicembre del 2014 il ministro della Salute abbia annunciato l'aggiornamento dei LEA, a oggi non c’è stato alcun aggiornamento e non ci sono fondi per eseguire le tecniche di PMA a carico del SSN nelle strutture pubbliche.

http://www.radicalparty.org/it/content/fecondazione-eterologa-italia-un-diritto-ancora-pochi

Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/fecondazione-eterologa-italia-un-diritto-ancora-pochi