Famiglia Cristiana: “Per favore, processate Tony Blair”
È uscito su Famiglia Cristiana, il 5 dicembre scorso, un articolo intitolato “Per favore, processate Tony Blair” del giornalista Fulvio Scaglione. Un “auspicio” di un processo all’ex Premier britannico per il modo in cui decise, insieme a Bush, la guerra in Iraq.
Blair ha recentemente tenuto un discorso alla Biblioteca del Congresso di Washington sostenendo che l’uso della forza, da sola, non sia sufficiente a sconfiggere il terrorismo, e Scaglione giustamente commenta: “È un discorsetto banale, pare incredibile che a produrlo sia stato l'uomo che per dieci anni ha guidato il Regno Unito, ovvero una delle potenze europee, e che per otto anni è stato il rappresentante del Quartetto (Onu, Ue, Usa e Russia) per il Medio Oriente e le trattative di pace tra Israele e Palestinesi. Si capisce perché, della sua opera di pacificatore, si ricordano ora soprattutto le note spese […]”
Sembra proprio che Famiglia Cristiana abbia ripreso le tesi, a lungo inascoltate e solitarie, di Marco Pannella e le iniziative del Partito Radicale che, dal 2003, cercano di far emergere la verità sul modo in cui Bush e Blair decisero di invadere l’Iraq, scavalcando importanti processi decisionali e conoscitivi e ricorrendo a manipolazioni e menzogne.
La conclusione dell’articolo di Famiglia Cristiana riprende questa proposta “Radicale”: “Se vivessimo in un mondo civile, se le cosiddette ”democrazie liberali” fossero davvero tali nell'intimo, personaggi come Bush e Blair sarebbero già finiti sotto processo, in una qualche Norimberga o Aja delle nostre”. Per il momento esiste l'Inchiesta Chilcot, altro “chiodo fisso” dei Radicali.
Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/famiglia-cristiana-favore-processate-tony-blair
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