Il Dipartimento Politiche Anti-droghe rompe col proprio passato
Il 4 marzo scorso, presso il Dipartimento per le Politiche Anti-droga, DPA, si è tenuto un incontro tra le amministrazioni centrali, le organizzazioni non-governative e le associazioni che si interessano di sostanze stupefacenti. L'occasione era l'imminente sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU del 19-21 aprile 2016. La riunione organizzata da Patrizia De Rose dava seguito alla sollecitazione di una dozzina di gruppi che a settembre scorso avevano scritto a Renzi, tra cui l'Associazione Luca Coscioni.
Il dibattito si è opportunamente articolato intorno ai temi della salute, diritto penale e diritti umani; per il governo erano presenti i sottosegretari Della Vedova (esteri), De Filippo (salute) e Migliore (giustizia) - tutti iscritti a varie associazioni costituenti il Partito Radicale. Tra gli oratori decine di associazioni (per il Partito Radicale Marco Perduca e per l'Associazione Luca Coscioni Antonella Soldo) e rappresentanti dell'ONU e ONG internazionali. Era la prima volta, da quando esiste il DPA, che si è potuto parlare liberamente a tutto campo dei problemi e delle prospettive relative al cosiddetto "problema mondiale delle droghe".
Il governo, che a New York sarà rappresentato dal Ministro Orlando, s'è impegnato a insistere fino all'ultimo perché la posizione dell'Unione europea venga riflessa nel documento finale, la necessità del consenso non renderà possibile puntualizzazioni come la condanna della pena di morte per reati di droga. L'incontro è disponibile sul sito di Radio Radicale.
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