La Corte Europea dei diritti dell’uomo riconosce (a metà) il diritto alla conoscenza

29/02/2016

Strasburgo ha condannato l’Italia per non aver rispettato i principi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo quando, con l’apposizione del segreto di Stato da parte di ben 4 presidenti del Consiglio tra 2005 e 2013, il paese lasciò privo di rimedi interni la richiesta di giustizia di Abu Omar, l’estremista egiziano prelevato a Milano da agenti dalla Cia (e poi torturato in Egitto) nel febbraio 2003. Tale condanna conferma e consolida la giurisprudenza della Corte in materia diextraordinary rendition.

Infatti, i giudici oltre ad aver ritenuto l'Italia responsabile di aver sottoposto la vittima a tortura e maltrattamenti hanno anche condannato l'uso improprio del principio del segreto di Stato che ha privato l'imputato del suo diritto di stabilire la verità sul comportamento degli organi dello Stato:“nonostante gli sforzi degli inquirenti e giudici, che hanno identificato le persone responsabili e assicurato la loro condanna, questa è rimasta lettera morta a causa del comportamento dell'esecutivo”.

Si conferma l'evoluzione giurisprudenziale che prende le mosse dalla Corte Interamericana dei diritti dell'uomo che sin dal 1988 ha riconosciuto autonoma importanza al diritto alla verità per le vittime di un reato e l'intera società. La CEDU da un lato conferma il proprio orientamento circa la sua esistenza, dall'altro continua ancora a non ritenerlo un diritto indipendente ma derivante dall'articolo 13 della Convenzione (il diritto ad un effettivo ricorso giurisdizionale). Inoltre, la Corte insiste nel ritenere che l’unico rimedio possibile sia quello di un risarcimento monetario, spesso insufficiente per ristabilire la conoscenza pubblica dei fatti.

Queste problematiche rendono ancora più necessaria ed attuale la battaglia del Partito Radicale per una vera ed autonoma codificazione del diritto alla conoscenza.

http://www.radicalparty.org/it/content/la-corte-europea-dei-diritti-dell-uomo-riconosce-met-il-diritto-alla-conoscenza

Fonte: http://www.radicalparty.org/it/content/la-corte-europea-dei-diritti-dell-uomo-riconosce-met-il-diritto-alla-conoscenza