C’è la cannabis in farmacia
C’è la cannabis in farmacia
Dopo un anno di sperimentazione ad agosto arriverà sugli scaffali la prima produzione di farmaci cannabinoidi. Circa 2.400 barattoli, realizzati dall'istituto chimico farmaceutico di Firenze. Agisce contro l’ansia, l’insonnia, gli effetti collaterali della chemio e alcune malattie come la Sla
È passato oltre un anno dall’inizio della sperimentazione, ma finalmente la data è certa. Entro fine agosto usciranno dall’ Istituto Chimico Farmaceutico di Firenze 2.400 barattoli di cannabis terapeutica che da lì saranno distribuiti nelle farmacie di tutto il Paese.
È la prima tranche di cannabis “made in Italy”, coltivata a partire da 120 talee arrivate dal centro di ricerca Crea di Rovigo. Entro fine anno avremo anche la seconda parte della produzione, frutto di altrettante piante arrivate a Firenze ai primi di maggio. «Dopo la sperimentazione pilota abbiamo costruito due serre industriali da 25 metri quadrati ciascuna per la coltivazione a ciclo continuo», spiega il colonnello Antonio Medica, direttore dello stabilimento fiorentino. «Dalle talee che usciranno da queste serre produrremo a pieno regime, l’anno prossimo, 100 chili di prodotto».
Oggi i medici possono scegliere tra quattro diversi preparati a base di cannabis, tutti importati dall’Olanda e prescritti in base alle esigenze del paziente. Ma adesso arriva la produzione italiana e Medica precisa che dal 2017 sarà per 50 chili simile al Bediol, mentre l’altra metà al Bedrocan, i due preparati a base di cannabis più largamente utilizzati. Le farmacie dell’intero territorio nazionale potranno richiedere la cannabis a uso terapeutico, che distribuiranno ai pazienti muniti della prescrizione medica. La normativa varia da regione a regione e dove non è previsto il rimborso da parte del servizio sanitario il costo, circa 22 euro al grammo, rimane a carico del paziente.
In questo momento il ministero ha fissato la cifra che riconoscerà per la coltivazione: 5,93 euro al grammo, cui andranno aggiunte le spese per la distribuzione. L’organo deve ancora fissare il prezzo di vendita finale nelle farmacie. «Verosimilmente lo manterrà altrettanto basso», afferma Medica. Attualmente sono quattro le aziende private autorizzate dal ministero all’importazione e alla distribuzione della cannabis olandese. Lavorano in concorrenza e consegnano il prodotto alle farmacie - ospedaliere e territoriali - che ne fanno richiesta. Farmalabor è una di queste realtà. Conta un centinaio di dipendenti in Italia, nelle sedi di Milano e Canosa di Puglia e si occupa della distribuzione di principi attivi e materie prime utili per i preparati galenici. «Per quanto riguarda la cannabis, nel 2015 abbiamo venduto duemila barattoli, che sono arrivati in circa 200 farmacie italiane», spiega Sergio Fontana, amministratore unico dell’azienda pugliese.
Fonte: http://www.associazionelucacoscioni.it/rassegnastampa/c-la-cannabis-farmacia
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