LA RUSSIA DEL NUOVO ZAR VLADIMIR PUTIN

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Giulio MANFREDI
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Il trhead omonimo (aperto nel 2004) nel vecchio forum di radicali.it è consultabile a questo link:

http://forum.radicali.it/content/la-russia-del-nuovo-zar-vladimir-putin

 

 

"La Stampa", 29/03/11

Dubbi sulla scommessa di Bp nel petrolio russo [JASON BUSH]
British Petroleum (Bp) sembra decisa a portare avanti lo swap azionario con la russa Rosneft, anche se l’intesa sull’esplorazione artica, su cui si basa l'accordo, è in una fase di stallo. Ma che Rosneft sia un investimento valido per Bp è incerto. Ipotizzando condizioni invariate, lo swap sembrerebbe un problema semplice, almeno dal punto di vista finanziario. Il piano è di scambiare il 5% di Bp per il 9,5% di Rosneft. Da quando questo scambio è stato annunciato a gennaio, il prezzo dell'azione di Rosneft è salito alle stelle, mentre quello di Bp è diminuito. Entrambe le partecipazioni sono state valutate 7,8 miliardi di dollari. Ma la partecipazione di Bp vale 7,2 miliardi, mentre quella di Rosneft ne vale 9,6. Tuttavia, questa differenza crea il rischio che Rosneft richieda una revisione. E non è chiaro se Rosneft abbia un ulteriore potenziale rialzista. È vero, l’azione ha certi vantaggi che potrebbero giustificare il recente rialzo. Il suo rapporto con il governo le consente un vantaggioso accesso a nuove riserve. Rosneft sembra ancora a buon mercato: il rapporto prezzo/utili 2011 di 7,9 regge il confronto con la media dei mercati emergenti di 11,1.

Ma Rosneft viene ora scambiata con un premio del 20% rispetto alla media del settore petrolifero russo e del 30% rispetto a Lukoil, il suo più grande concorrente. Eppure, Rosneft si trova di fronte a molti degli stessi problemi di tutte le compagnie petrolifere russe, il che indica che i vantaggi sono già riflessi nel prezzo. Gli aspetti negativi includono un regime fiscale punitivo, un calo della produzione dei giacimenti esistenti e un’enorme necessità d’investimento per sviluppare quelli nuovi. Quest'anno, Rosneft prevede soltanto l’1% di aumento della produzione. E gli azionisti di Bp devono considerare l’elevata volatilità dell’azione di Rosneft e l'effetto negativo che lo swap con Rosneft avrebbe sulle relazioni con i suoi attuali partner russi in Tnk-Bp, che potrebbero continuare a sollevare obiezioni legali. Perfino se il vantaggio finanziario per lo swap azionario fosse maggiore, fare l’asset manager non è compito di Bp.

Per approfondimenti: http://www.breakingviews.com/ (Traduzioni a cura del Gruppo Logos)