RADIO CARCERE
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29 March, 2011 - 11:34
Il Trhead omonimo (aperto nel 2002) sul veccho forum di radicali.it è accessibile solo più per la consultazione e la lettura, a questo link:
http://forum.radicali.it/content/radio-carcere-0
Questo è il primo inserimento nel nuovo forum:
Troppi suicidi in carcere
Si chiamava Mario Di Fonso. Aveva 35 anni. Era detenuto nel carcere di Pescara. Era detenuto dallo scorso settembre, arrestato nell'ambito di un'inchiesta per un presunto traffico di sostanze stupefacenti. La mattina di qualche giorno fa ha preso il suo lenzuolo, ne ha ricavato una rudimentale corda, ha fatto un cappio, e così l'ha fatta finita. Come lui, dall'inizio dell'anno hanno fatto altri dodici detenuti: altri venti sono morti per cause diverse, moltissimi per infarto. Quattro per cause da accertare. Di molti non sappiamo neppure il nome. Sappiamo solo che sono morti. Marco Pannella da tempo, parla delle carceri italiane e di quanto vi accade come di "nuclei consistenti di shoah". Esagera Pannella? Certo, quel termine "shoah", che si associa a uno sterminio specifico, il cui orrore - non per la quantità, ma per il fatto che a esserne vittime erano persone colpevoli d'essere tali, a prescindere da quello che pensavano, dicevano, facevano, avrebbero voluto fare - non ha eguali, è "forte", può lasciare sconcertati. Un aiuto viene dal segretario generale della Uil-Penitenziaria Eugenio Sarno. "Alle ore 24.00 del 20 marzo negli istituti penitenziari italiani, circuito per adulti, erano ristretti 67.318 detenuti, 64.370 uomini e 2.948 donne, a fronte di una disponibilità reale di posti detentivi pari a 45.059. Un surplus di 22.259 detenuti in più rispetto alla massima capienza che determina un indice medio nazionale di affollamento pari al 54,2 per cento". Un dato cronico: in nove regioni italiane il tasso di affollamento varia dal 23 al 50 per cento. In dieci dal 51 all'80 per cento. Capofila, per sovraffollamento, la Calabria: 77,6 per cento, seguita da Puglia: 76,3 per cento. Il carcere con il più alto tasso di affollamento è quello di Lamezia Terme (193,3 per cento); seguito da quello di Busto Arsizio (164,7 per cento). Altri dati relativi ai cosiddetti eventi critici: dal 1 gennaio al 20 marzo del 2011, si sono verificati 14 suicidi in cella. Nello stesso arco temporale in 91 istituti, sui 205 attivi, sono stati tentati 194 suicidi. I detenuti che debbono la vita a salvataggi in extremis da parte di poliziotti penitenziari sono stati 31. Il numero maggiore di tentati suicidi si è verificato a Venezia Santa M.M., 10. In 134 istituti si sono verificati 1.025 episodi di autolesionismo. "Il triste primato - rimarca Sarno - spetta a Lecce, 54, seguita da Bologna e Firenze Sollicciano, 33, nonché da Genova Marassi, 31".