Idee per una Trans-web (possibile organo PR)
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Proposta per l’avvio e sostegno di un mezzo di informazione e comunicazione del Partito Radicale Transanzionale, delle sue tematiche, idee e vita politica
Considerate le difficoltà di informazione/ comunicazione nel diffondere, discutere o dialogare intorno alle proprie tematiche, idee, proposte o campagne,
valutate le esigue risorse economiche a disposizione e la quasi impossibilità a porre le questioni all’ordine del giorno ( nel cuore umano), là dove tanto cuore disponibile pure si direbbe
nella necessità del fare ricorso a somme enormi di fantasia, pure amando l’iniziativa sempre, l’idea di una web-radio di nuova concezione, agli organi eletti la possibile sua attuazione, nei limiti delle proprie risorse economiche e umane.
La web-radio accessibile tramite computer o altre tecnologie affini atte al collegamento Internet, eventualmente il suo parlato ripreso e ritrasmesso da emittenti radio simpatizzanti.
La lingua ufficiale l’inglese, con l’utilizzo dei traduttori là dove essi già vi siano (dagli organizzatori degli eventi predisposti), per conferenze internazionali, riunioni istituzionali, forum d’interesse comune, assemblee varie.
Chiunque non abbia un computer o non sappia l'inglese escluso dalle possibilità?
Reimpostando il punto di vista, si evidenzia che chiunque, in qualunque parte del mondo, quale la condizione personale, atmosferica o per qualsiasi altra situazione, il fatto di avere un computer o cellulare abilitato e connesso ad Internet, che sappia l'inglese, costui/ costei ad avere l'accesso a questa web-radio, alla sua parola, alle sue idee, alle sue responsabili proposte, alle iniziative sguainate e lanciate nello spazio dello scibile umano.
Risorsa di informazione e di dialogo dai molti e notevoli pregi, qualche difetto e sempre possibile l’insorgente problema.
Il suo costo a dirsi relativo, addirittura irrisorio se paragonato ai possibili benefici tramite informazione, conoscenza e comunicazione, la possibilità di nuove iscrizioni o contributi.
Teoricamente, il costo annuale della web-radio, il suo probabile ammontare (nella fase iniziale almeno), minore delle spese di un solo Congresso?
Forse, l’anno che verrà, la singolare emittente a portare la voce congressuale in ogni parte del mondo, donandola ovunque vi sia qualche animo radicale o radicale affatto, però in ascolto se vi sarà computer e connessione, in inglese o (tramite i traduttori, a carico del PR stavolta) nelle lingue disponibili.
Sostanzialmente, tramite web-radio, si tratta di trasmettere e diffondere l’ambito Transnazionale di avvenimenti che riguardino le tematiche del PR o associazioni in affinità per i problemi che pongono o propongono, i Congressi, altre riunioni, inesauribili fili diretti o le dirette degli incontri di interesse generale, globale e transnazionale.
Teorica, la trasmissione e diffusione globale della diretta dalla sede ONU, possibile come per altre istituzioni oggi irraggiungibili e percepite con un senso di indifferenza generale, tutti noi rinchiusi nella tana della propria lingua, nazionalità o degli interessi più egoistici, inesausti e prevaricanti sempre.
La lingua ufficiale l’inglese, le eventuali traduzioni già previste dalle istituzioni stesse o comunque dagli organizzatori dell’evento, presumibilmente interessati a tale disponibilità, loro pure a spingere/ incitare per tale modalità in proposta?
Le dirette, i collegamenti, le possibilità insite, i fili diretti…
Come fosse un ritorno alla vita del pioniere radicale, a tracciare sentieri mai battuti prima?
Il lato pionieristico forse caro a chi rimpiange i problemi, le difficoltà, ma pure l’entusiasmo della fine degli anni settanta?
Il costo di tale web-radio a dirsi nella collaborazione di alcune persone che vi stiano dietro (redattori e tecnici) a tempo pieno.
Giornalisti, personalità della politica, intellettuali d’impegno, a dare la propria prestazione straordinaria, saltuaria o continuata nel tempo, in nome dell’idea del Transnazionale, simpatizzanti o militanti che siano.
Perché tutto si potrebbe fare da una sola ed unica stanza.
Per luce, affitto e collegamento Internet, eventualmente contribuendo, ponendo il proprio riferimento nel locatario ( probabile il PR stesso, se tale web-radio sentita quale suo organo ufficiale).
Tutto da una sola unica stanza, di volta in volta consegnando la linea ad altre stanze analoghe e responsabili, in giro per il mondo.
Sì, sarebbe come un ricominciare da capo, anche se non da zero (avendo già il PR Transnazionale alle spalle).
Pensate a Radio Radicale e la sua diffusione dei lavori del Parlamento.
Pensate ora a questa web-radio e la diffusione dei lavori ONU o di altre riunioni, più o meno di prestigio, d’interesse e d’importanza (per tematiche) all’ordine del giorno, su scala mondiale.
Per l’effetto pratico eventuale, a prendere l’esempio della Veglia a Londra sul caso Blair-Iraq.
Pensate ad un gazebo posto nelle vicinanze, dove autorizzato,
Il gazebo dove poteva essere collocato e collegato alla rete un normale computer d’uso.
La comunicazione con il resto del mondo, parlata, documentale, interattiva nei due sensi, pure di compagnia e conforto a tutti i veglianti, per chi quella notte in Londra.
Altre possibilità certo, tramite la fantasia e l’iniziativa radicale.
Grandi possibilità e fertili interazioni, comunicazione/ informazione.
Costi relativi e irrisori e qualche problema: gli hacker forse, per reazione/ ritorsione se il PR andrà a toccare qualche nervo scoperto, tale perché irrisolto?
Costoro forse assoldati dal nervo scoperto, irritato per il tentativo di cura e soluzione?
Lontani dal non dire quel che si deve dire, a prevenire questi hacker nel loro spirito avverso, possibile il chiedere la consulenza, la competenza e l’appoggio di hacker più onesti con se stessi e di sintonia con le tematiche radicali?
A questi hacker simpatizzanti, l’ideale loro la libera comunicazione e la circolazione delle idee, a chiedere la difesa della web-radio in nome del comune sentire.
Una squadra di hacker dal cuore a tutta prova, di non comuni capacità e provvisti di un proprio codice morale.
Una squadra di hacker dallo scrigno interiore ricco di quel cuore, volto a difendere e non il mero attaccare, a costruire più che gli alcuni spesso volti solo a distruggere.
Una web-radio di possibilità notevoli e scenari il cui limite sia solo nell’immaginazione e nella moralità d’ogni cuore onesto e responsabile.
Per le suggestive implicazioni, si raccomanda e si cerca la disponibilità di esponenti radicali o intellettuali transnazionali, comuni gli interessi e di fiere argomentazioni, per fili-diretti atti a mantenere vivo e caldo il rapporto emittente/ ascoltatore.
L’impegno, la presenza e la costanza dell’organo che diffonde idee, iniziative e proposte.
Nello spirito pionieristico che da sempre vive nell’animo radicale.
Si vuole evidenziare come l’idea di tale emittente web-radio, in origine volta a sostenere le campagne e le iniziative del PR, in seguito queste siano passate decisamente in secondo piano di fronte alla possibilità ideale del trasmettere e diffondere, in ogni stanza della vita, senza ipocrisie, filtri o altro inganno, la voce, i problemi, le discussioni che animano il mondo tuttavia chiuso nella sua stanza di vita, lì come autorecluso tra problemi vari, interessi esigenti, personalismo innato, l’indifferenza sempre che tutti colpisce e l’impossibilità del sentire il mondo come il mondo davvero dentro si sente.