I dieci dettati di reciproca convivenza

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Dario Schonberg
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Perché se Dio parlasse, oggi, direbbe così?

Ammesso che esista, sperando che esista (incazzato).

 

   I dieci dettati di reciproca convivenza

 

   Ad un uomo combattivo (e in sé combattuto),

   se Dio oggi parlasse, aggiornato, direbbe così?

                                                Più o meno...

 

1)   Dal Caos, tutto nasce ed in esso ritorna.

      E come unica ed irripetibile, ancora, sta la Terra,

          nello stato delle cose dell'uomo?

      L'uomo, Gran Teatro del Bene e del Male,

      nel labirinto suo, del Caos e le sue leggi, un senso.

          Il Caos ci muove e ci comprende.

 

 

2)   Che l'uomo non si conceda della Terra,

      come Gaia non fosse ( ed Ella è tale), il dominio.

      Date l'indubbie ed ambigue facoltà, governi

          ambiti e cause ed effetti.

      L'ecofilosofia abbia di che ispirarlo.

      L'animalsocialismo abbia di che guidarlo.

      In esterni, relazione uomo-ambiente.

 

 

3)   Che l'uomo non si conceda, su altri uomini,

      altri e simili, l’uso, l'abuso ed il sopruso.

      La democrazia e la legge non saranno molto,

      ma, nel cuore dell'uomo, sono tanto.

      Ogni riflessione lo ispiri in tal senso.

      Il senso di fratellanza lo volga al mondo.

      In esterni, relazione uomo-uomini.

 

 

4)   Abbi senso morale in te e coscienza e difendi

      il tuo giaciglio, * i deboli e gli oppressi,

           sii teso alla conoscenza

      e la legge sia il tuo copione, revisioni comprese.

           Vivi, lavora e prospera

      e abbi i tuoi diritti! come doveri e responsabilità.

      D'interni, relazione uomo con il proprio sé.

 

 

5)   La vita nelle tue circostanze non ferire

      oltre le ( discutibili) necessità quotidiane

      e rispetta la tua specie fino alla legittima difesa,

      ma la non-violenza sia tuo ideale e prima scelta.

      L'interno umano un conflitto perenne è.

 

 

6)   Non dare adito ad atti indegni nei confronti

      di chi ideali e culti professa, usi e costumi

            dissonanti da l'ego tuo.

      Sii compatibile in ambiti di reciproca convivenza

      e non subordinare l'interesse comune o prioritario

      al tuo o dei pochi, per quanto potenti essi siano.

      L'interno umano un groviglio inestricabile è.

 

 

7)   Non arricchire gravando su l'altri e sul giaciglio tuo. *

      Né senza misura e scopo... se hai un perché, puoi,

      ma onora le giuste tasse e devolvi anche a chi vuoi.

      Ne la fame e l'avvilente bisogno, puoi rubare

            se a lo stremo d'oneste risorse.

      L'interno umano un monumento disperato è.

 

 

8)   Non testimoniare l'esile filo dell'esistenza

            dedicandoti solo a te stesso,

      sii partecipe, condividi e confluisci pure

            dove puoi, come puoi, se vuoi.

      Svela e al meglio impiega le tue buone qualità.

      L'interno umano un tema sorprendente è.

 

 

9)   Non ambir mete ambite se la coscienza l'inibisce

      o ne dichiara l'ingiusta causa o l'altrui danno e dolore.

      A la soddisfazione teso, acquisiscila entro di te

      invece che nell'effimera proprietà delle cose.

      L'interno umano un insieme frammentato è.

 

 

10) Non aggiogarti a verità pronte quale ne sia il fascino,

            né agire a l'imporle,

      più valgono il sacrificio e lo raro esempio.

      Scava ed arreda, di solitudine, una nicchia

            ove meditare, quando lo puoi,

      al fine di capire chi sei, quale sia la tua via,

      o chi è e se esiste un Dio equo e giusto. Esiste?

      Ma, se lo scopri, a lui innanzi, sii eretto

      e a tutti i culti dignitosi porta rispetto.

      Se non donano verità, forse poesia e saggezza.

      L'interno umano un libro raro e solitario è

      su cui scrivere senza limiti di penna e di tempo.

 

* Nel senso di Gaia.

 

 

Dario Schonberg