I dieci dettati di reciproca convivenza

Nessuna risposta
Dario Schonberg
User offline. Last seen 12 years 21 weeks ago. Offline

 

Perché se Dio parlasse, oggi, direbbe così?

Ammesso che esista, sperando che esista (incazzato).

 

   I dieci dettati di reciproca convivenza

 

   Ad un uomo combattivo (e in sé combattuto),

   se Dio oggi parlasse, aggiornato, direbbe così?

                                                Più o meno...

 

1)   Dal Caos, tutto nasce ed in esso ritorna.

      E come unica ed irripetibile, ancora, sta la Terra,

          nello stato delle cose dell'uomo?

      L'uomo, Gran Teatro del Bene e del Male,

      nel labirinto suo, del Caos e le sue leggi, un senso.

          Il Caos ci muove e ci comprende.

 

 

2)   Che l'uomo non si conceda della Terra,

      come Gaia non fosse ( ed Ella è tale), il dominio.

      Date l'indubbie ed ambigue facoltà, governi

          ambiti e cause ed effetti.

      L'ecofilosofia abbia di che ispirarlo.

      L'animalsocialismo abbia di che guidarlo.

      In esterni, relazione uomo-ambiente.

 

 

3)   Che l'uomo non si conceda, su altri uomini,

      altri e simili, l’uso, l'abuso ed il sopruso.

      La democrazia e la legge non saranno molto,

      ma, nel cuore dell'uomo, sono tanto.

      Ogni riflessione lo ispiri in tal senso.

      Il senso di fratellanza lo volga al mondo.

      In esterni, relazione uomo-uomini.

 

 

4)   Abbi senso morale in te e coscienza e difendi

      il tuo giaciglio, * i deboli e gli oppressi,

           sii teso alla conoscenza

      e la legge sia il tuo copione, revisioni comprese.

           Vivi, lavora e prospera

      e abbi i tuoi diritti! come doveri e responsabilità.

      D'interni, relazione uomo con il proprio sé.

 

 

5)   La vita nelle tue circostanze non ferire

      oltre le ( discutibili) necessità quotidiane

      e rispetta la tua specie fino alla legittima difesa,

      ma la non-violenza sia tuo ideale e prima scelta.

      L'interno umano un conflitto perenne è.

 

 

6)   Non dare adito ad atti indegni nei confronti

      di chi ideali e culti professa, usi e costumi

            dissonanti da l'ego tuo.

      Sii compatibile in ambiti di reciproca convivenza

      e non subordinare l'interesse comune o prioritario

      al tuo o dei pochi, per quanto potenti essi siano.

      L'interno umano un groviglio inestricabile è.

 

 

7)   Non arricchire gravando su l'altri e sul giaciglio tuo. *

      Né senza misura e scopo... se hai un perché, puoi,

      ma onora le giuste tasse e devolvi anche a chi vuoi.

      Ne la fame e l'avvilente bisogno, puoi rubare

            se a lo stremo d'oneste risorse.

      L'interno umano un monumento disperato è.

 

 

8)   Non testimoniare l'esile filo dell'esistenza

            dedicandoti solo a te stesso,

      sii partecipe, condividi e confluisci pure

            dove puoi, come puoi, se vuoi.

      Svela e al meglio impiega le tue buone qualità.

      L'interno umano un tema sorprendente è.

 

 

9)   Non ambir mete ambite se la coscienza l'inibisce

      o ne dichiara l'ingiusta causa o l'altrui danno e dolore.

      A la soddisfazione teso, acquisiscila entro di te

      invece che nell'effimera proprietà delle cose.

      L'interno umano un insieme frammentato è.

 

 

10) Non aggiogarti a verità pronte quale ne sia il fascino,

            né agire a l'imporle,

      più valgono il sacrificio e lo raro esempio.

      Scava ed arreda, di solitudine, una nicchia

            ove meditare, quando lo puoi,

      al fine di capire chi sei, quale sia la tua via,

      o chi è e se esiste un Dio equo e giusto. Esiste?

      Ma, se lo scopri, a lui innanzi, sii eretto

      e a tutti i culti dignitosi porta rispetto.

      Se non donano verità, forse poesia e saggezza.

      L'interno umano un libro raro e solitario è

      su cui scrivere senza limiti di penna e di tempo.

 

* Nel senso di Gaia.

 

 

Dario Schonberg