La Via dei Titani
- Login to post comments
Questa è per gli sfigati che non è detto che...
Ma forse sì stanno camminando su quella via?
Invidiosi forse, alcuni, per le mezze seghe di successo?
Il nano dentro che spesso la salva la vita e che, se diventa dominante, te la distrugge in un inutile fuoco di nonsenso?
C’è una mezzasega di successo al governo.
Ognuno sia come crede di essere, ma che abbia tanta e tale approvazione... questo sì preoccupa.
La Via dei Titani
Ti senti a disagio in questa società che sia da buttare via... è dir poco?
Alienato, disadattato?
Sei tu, forse, un alieno, nel tuo contemporaneo?
Dì, la tua vita è un disastro?
Non hai un conto in banca e, a volte, nemmeno degli spiccioli ultimi in tasca?
Amici, pochi o nessuno?
Un lavoro di merda?
Una vita di merda?
Non sai che fare della tua vita?
Sei come allo sbando, alla deriva?
Ti senti storto, malfatto, forse che... sarebbe meglio tu mai fossi nato?
Inutile ti senti?
Eppure, non proprio vuoto e qualcosa dentro che... qualcosa di grande e d'interessante?
Se non oggi, domani forse? Un giorno che verrà...
Comunque, un qualcosa per cui, nonostante tutto, valga la pena continuare a vivere e soffrire?
Sei libero nel tuo pensiero o ti conformi alla realtà che ti circonda?
Sei povero, solo, stanco... ma libero?
Senti tutti gli umani come fossero dei fratelli, eppure... dentro, sei solo?
Sai, stai camminando sulla Via dei Titani.
Che nel tuo cuore palpita e vive una musica che non sapresti descrivere e nemmeno ancora lo scrivere?
E lo senti il mondo attorno e ti ferisce e chiudi, allora, tutti i varchi d’accesso al mondo, a te dentro.
E ti rintani laggiù, nel profondo.
Che fare, ti domandi?
E lo ascolti poi il mondo, è naturale! e... sì, vorresti fare qualcosa per salvare il mondo.
Salvarlo, naturalmente avendo le valide motivazione a reggerti: d’amore o di partecipazione o di...
Sì, qualcosa che ti sostenga ne la lotta per la vita e ti inciti e... ma che cosa?
Ecco che ti sentiresti audace! ed esiti, esiti e ancora esiti e...
Perché non hai valide argomentazioni a disposizione, atte a spiegare? Per questo esiti?
E per i bar della vita ancora vai e ancora senti e come ferito oltremisura stai?
E ti dici: al mondo contro! per non soffrire, è giusto giusto giusto! che cavolo.
Ma senza armi contro... è meglio? Tu, armato del tuo cuore.
E una bomba la vorresti buttare là nel mezzo, per tacitare ogni altro rumore, ma hai solo il tuo cuore?
Sei cittadino del mondo, agli altri pari.
Forse, avendo una visione globale del mondo, dell’uomo, della vita, soffocata come (la tua visione globale) dall’altrui dettaglio o l’interesse altrui che tanto ti si impone.
E se qualcuno, a te attorno, “ Che ci guadagno?” così si esprime e ti ferisce...
Tu, come costretto nell’udire, che vorresti fuggire negli abissi più remoti della tua anima pur di non subire le stolide altezze del nano e, allora, le vorresti proprio prendere le armi tutte in circolazione e partire per una solitaria guerra al mondo intero e alle sue vergognose fortune contro, quale che sia la tua sorte, pur di non sentir fiatare ancora il nano, oppresso dalle esigenze del nano, avvilito, umiliato dall’ego del nano?
Lo stesso nano che sta a te dentro! tu che sei titano e vai oltre le miserie ambite dal nano.
E Vaffanculo! vorresti dire ad ogni senso del nano.
Chiunque sia ad abitare le comodità del nano.
Quali siano le insidie e le provocazioni, gli agguati e le batoste dal nano inflitte alla tua anima da titano, ai nani come insostenibile, indicibile data l’altrui chiusura alla tua statura, e tuttavia indomabile anima a le traversie della vita e dell’Apocalisse quotidiana?
Il mondo la misura che in te senti (il mondo che è piccolo, perché... è vero o no che aspiri a l’universo?)
Il totale che il tuo libero punto di vista lo coglie, dai particolari altrui come dileggiato.
E ti senti alla mercé delle convenienze altrui, di patti e di fatti non integerrimi e fuggire via ancora vorresti, ma non c’è più un’isola in cui chiedere asilo politico, filosofico, poetico e morale, che la tua anima sola sempre e sola ti rimane?
Sì, la tua anima! in cui trovare conforto, mistero, solitudine e, rifocillato e ritemprato, a suo addivenuto tempo, ripartire ancora innanzi: a tutto ed a tutti contro?
E ti basta una buona causa, un movente, fosse pure solo per te il ben detto?
E ti basta! il tuo cuore come fosse la tua causa?
Qualcuno non esiterebbe un attimo a chiamarti folle.
I molti non esiterebbero? folle!
Tu, sano! più sano degli altrimenti sani e cosiddetti normali?
Tu, no conforme.
Tutto questo sei? o in parte lo sei? in attesa di scoprire che cos’altro sei, a te dentro?
Sai, stai camminando sulla Via dei Titani.
Dove, dove ti porterà il fardello del tuo cammino?
Perché... ora che te l'ho detto... rivelato, insinuato, seminato, stimolato, aizzato...
Ora, che farai?
Ti fermerai, allarmato? Esiterai, almeno?
Darai forse ascolto al dentro-nano a te dentro, lui che si contorce e ti implora?
A volte, le sue sono buone, valide, sagge argomentazioni.
Il nano è pratico, spinge per il tuo interesse, sai.
A volte ( o spesso), ti salva la vita, te la regge, ti mantiene in piedi.
Solo, se non fosse così ossessionato da Successo, Soldi e Sesso...
Esiterai?
Dunque, darai ascolto al nano?
Oppure, aumenterai il passo della tua andatura, finora incerta, e le consegnerai sicurezza, orgoglio, fierezza?
Pentendotene, probabilmente, nello scorrere del tempo e della vita.
La vita che fluisce come un fiume in piena a volte, ma sempre verso un mare di cui nulla mai saprai finché al mare non arriverai.
Perché la via del titano è dura, è sempre in salita, è lacrime, sudore, a volte... anche del sangue?
E che te ne viene?
Un bel niente.
Certo, in qualcuno, potrà indulgere al riso ed allo scherno, la voce sulla Via dei Titani.
Quanti tanti pronti a dileggiare la tua spina dorsale che il titano tutto lo regge?
Tu che mai farai parte della loro non esigua schiera?
Droga, fame, solitudine, miseria nel tuo destino sulla Via dei Titani?
Forse, morirai di stenti e solo è che morirai.
E nessuno verrà a piangere sulla tua tomba?
Devi saperlo, devi! onde poter scegliere, con cognizione di causa.
A salvarti forse, finché sei in tempo, salvarti grazie al nano a te dentro.
Ti puoi ancora salvare?
O dirai a te stesso (come pure a dichiararlo al mondo): cazzo! io voglio essere un titano, provarci almeno, quale che sia la mia sorte.
E la percorrerai fino all'ultimo giorno della tua vita, quella via?
Rimorsi? Ripensamenti? Rancori, forse?
La tua vita ai margini ( o al centro di non si sa che cosa, ancora)...
Bastandoti lo sfoggio del tuo umore balzano e il tuo senso di libertà ancora intatto, per quanto libertà sempre relativa, ai sensi del mondo.
Ché... ti appagherà il procedere a tuo passo e tuo criterio?
Sarà sufficiente al tuo cuore il fatto di riuscire a mantenere il tuo deciso passo, la rotta, la direzione, tu di assurdo e cangiante umore e d’altrui sentori tu tanto più intenso?
Perché...
Sai, stai camminando sulla Via dei Titani.
Siine consapevole.
E sii chi decidi di essere.
Verrà il giorno in cui non potrai più tornare indietro.
E quali i tuoi pensieri, allora?
Non oggi, allora! quando il fatto sarà fatto e condizionamento e danno alla tua vita e senza possibilità di riscatto o di rientro nel dentro-nano?
Forse, miei già i rimorsi per quel tuo domani di indomita prora, ma tempo segnato da traversie ed affanni che...
La vita che è una vita di merda!
Dimmi o cuore di ogni possibile risorsa, forse che daresti la vita, nolente! ma la daresti, pur di proseguire il cammino e...
Stai camminando la Via dei Titani.
Siine consapevole.
E sii chi decidi di essere, nano o titano o di stati intermedi, ma per tua libera scelta.
Io, a camminare idealmente al tuo fianco, cuore nel cuore d’ogni possibile cuore.