Continuiamo con la nonviolenza: Convegno "L'esercito nonviolento europeo"

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Giorgio PAGANO
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Care compagne e cari compagni da qualche giorno ho iniziato a prendere contatti per organizzare il convegno "L'esercito nonviolento europeo".
L'idea è, per me e per l'associazione radicale esperanto, quella di continuare nell'innovazione, dare nuove forme e contenuti alla nonviolenza. E' stata la volontà di dare corpo a ciò che ha spinto molti di noi verso la lingua della nonviolenza e a battersi per la sua affermazione transnazionale. A non accettare la logica "dell'ormai" che considera come inevitabili guerre ed eserciti armati di tutto punto il cui unico obiettivo è: distuggere l'altro per far trionfare se stesso, spesso con scuse menzognere. Menzogna scatenatrice di guerre e distruzioni contro cui proprio l'azione nonviolenta di Marco Pannella di queste settimane cerca di opporsi, quantomeno per il ripristino della verità.
Pochi, peraltro, sanno che per oltre vent'anni l'Esperanto è stato utilizzato per le proprie esercitazioni militari dal più potente esercito del mondo, quello degli Stati Uniti d'America ma, ancora meno, sono coloro che sanno quale fu uno dei motivi fondamentali per i quali ne dismise l'uso: i compatrioti americani che, in esperanto, faceno la parte del nemico da battere, risultavano troppo spesso vincenti e, chiaramente, per le truppe americane veraci ciò era demoralizzante.

Ma veniamo al dunque: in uno scenario che vede, in assenza di altri adeguati protagonisti, una dittatura, la Cina, prima potenza economica del mondo tra un decennio, l'obiettivo è far fare un passo all'Europa affinché essa salti alla ribalta nel mondo come nuova grande democrazia, un grande Paese di oltre mezzo miliardo di persone, che da' struttura innovativa e senza precedenti ai processi difensivi e di attacco basati unicamente sulle armi di distruzione di massa attraverso, invece, quelli della nonviolenza e di "attrazione di massa".
Ho maturato alcune idee in proposito, anche circa un possibile percorso operativo, sulle quali però ritengo utile confrontarmi. Perciò chiedo a chi fosse interessato alla costruzione di tale evento d'esplicitare tale volontà mandando suggerimenti, testi, indirizzi, disponibilità a giorgio.pagano[AT]democrazialinguistica.it

Grazie di cuore a tutti, gp

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