Il canto responsabile
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Il canto responsabile – Responsabilità si offre e non si vende
Due testi argomentando sui Responsabili che, se non gli danno la poltrona, s’astengono e più responsabili non sono?
E’ un’accusa al Responsabile che tale si pretende.
E la sua assenza in Parlamento, se non altrimenti giustificata, potrebbe essere la prova provata della compravendita di anime?
Il Responsabile
Sei Responsabile e dubbio governo lo sostieni?
Va bene! Responsabilità è dura ed è pura.
Responsabilità che alle volte la mette la paura.
Ma poi... che cazzo fai? Al dunque, t’astieni?
Se non te la danno l’ambitissima poltrona
indove l’onorato culo posare e riposare,
se compenso a tua abnegazione non si appare...
Tu che fai, eviti onore, onere, compito e zona?
Se Responsabilità era, Responsabilità lo sia.
Però, priva de la paga che onere ed onore
li infanga, li piaga e li induce al disonore?
Responsabilità è perché vive e non d’altra magia.
O Responsabile, se più non ti dai e fai la frana...
Non Responsabile qui tu, ma d’acerrima puttana?
Nota.
Per i Responsabili venuti alla luce con la fiducia al governo Berlusconi, dicembre 2010.
I Responsabili cui viene il mal di pancia se non ottengono la poltrona? (come da resoconti sui giornali)
Se le motivazioni sono altre, ritiro il testo, purché la giustificazione sia seria e degnamente argomentata.
La Responsabilità non chiede grazia o compenso, vive ed agisce solo in quanto Responsabilità.
Prove di meretricio
Dimmi o Responsabile, tu che ti sei dato
per il canto della Responsabilità
in te, alto
e di quel canto... il vanto?
Se in te Responsabilità cantava
e tu la sua sirena
udito hai
bene hai fatto, come io mai?
Però, domanda ora insorge
ed irrompe:
tu fosti assente, dove il tuo cuore?
Per chi o per cosa o per quanto...
e dove è che batteva?
La Responsabilità è onere ed è onore
ad ogni cuore
che ne comporti la sensazione,
non chiede, non esige, non tratta
e non si vende affatto
dà quel che ha
a volte pure altro non avendo
senza chiedere grazia o compenso
perché questo è la fottuta Responsabilità
(ad ognuno la sua in Sua Soggettiva)
e tu che non c’eri perché lì non eri?
Hai un dire che sia serio ed acconcio?
Più che per gli altrui sguardi
per il tuo stesso onere?
Non c’eri perché... ricompensa
non hai avuto?
E fai ora l’offeso e sì sostenuto?
Sarebbe o no meretricio? e la tua assenza
la prova seducente
in tal senso
per tribunali di buonsenso, morali e pure
legali i tribunali
a prova d’ogni tuo dubbio residuo?
Io preferisco chi la dà per le strade
e non l’anima
l’anima che è una sola
a vendere in vita e per contanti più altisonanti?
Perché c’è chi il suo onere lo propone
e nemmeno furtivamente
a venderlo che ben altro benpensante qui indispone.
Tu Responsabile, questo è un verso d’accusa!
Potrai o vorrai difenderti
portando argomento in degna motivazione
che tale sia pure per il tuo onere?
Il non farlo o non adempiere o nel sottrarsi
a l’urgenza
del sospetto a diradare
nuocerebbe pure al cliente della prestazione
dell’anima tua
che se prende e tutto si prende
compra e non v’è regola o religione?
Tu o Responsabile, quale sia il tuo nome
se non hai dignitosa argomentazione
da condurre
a testa alta e fiera del tuo vanto
al pulpito delle notti d’ogni cuore
puttana è la esatta definizione
eventualmente, puttana pure il tuo nome
che le strade
e le sue puttane stanche disonora
le strade come abitate da innocenti creature
a tuo confronto, tu e le tue... avventure?