Appunti per una Via Radicale
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Non il vile Paradiso poi, noi ora
1) Sì, perché chi e come vuoi essere nel tuo cuore?
In te l’esigenza, in te ogni coscienza.
L’addivenire nel continuo divenire.
La rotta in te sia ispirata dalla stella del Puro Buonsenso.
Requisito non comune dove si vive qui come cazzo ci pare.
Di quali ideali, idee o valori, quali gli irriducibili sentimenti di lealtà, correttezza, amore e cortesia?
Quanto è grande il tuo Cuore Grande Grande Grande?
2) Il proporre e mai l’imporre.
Fosse privo di pregiudizi o di credenziali religiose, un prete lo potrebbe dire “ Cazzo! è spirituale.”
3) Se la diversità delle specie la Terra la arricchisce, la diversa umanità umanità la impreziosisce.
La Via Radicale a dire: il rispetto dallo tu all’altro, prima di pretenderlo alzando pure la voce.
Decisamente perentoriamente spirituale.
4) Il senso del Bello nel Giusto, nelle cose fatte bene, secondo la legge, il Buonsenso, il rigore, nel rispetto del momento d’ogni elemento umano, l’abnegazione nel fare tutto questo e ne l’esigerlo dagli altri pure, questa è la Via Radicale qui dichiarata per spirituale, tale in un paese/ un mondo dove tanti fanno quel che gli conviene, come va o come viene e come cazzo gli pare.
5) La Via Radicale non persegue il vile interesse personale, cammina la propria Via incline, dedita e vissuta intensamente ai piedi dell’interesse generale, nel comune sentire del Buonsenso più offeso, incompreso o frainteso, nemmeno calcolato a volte.
In quanto spirituale, la Via Radicale sarebbe pure la devota all’Interesse Generale.
Generale Interesse a comprendere e dirimere ogni prosaica religione dei vili interessi che animano questa Terra, qua dove l’uomo smarrito gira e non gira, girando a vuoto su se stesso.
6) Poi succede che il culo radicale se lo prenda sempre in quel posto?
Più alieno da ignobili compromessi, futili trattative o indegne convenienze, il culo radicale a pagare il prezzo della Via Radicale.
Più che per il suo culo, dolente per le cose fatte male, schifosamente, più da vili o più da criminali?
Il culo interiore fa male, duole e la grida la propria situazione al cielo?
Il culo è parte costitutiva e la completa la Via Radicale, qui proclamata per spirituale.
Lo spirituale, la sua elevata consapevolezza, possa essere il fine nobile balsamo per ogni culo dolente.
7) La Via Radicale cammina, ragiona e vive su dimensioni proprie di una visione globale.
Si dice quale ostacolo al prevalere degli interessi particolari sul Tutto.
I prepotenti dettagli spesso pure disancorati dalla realtà, forse pericolosi nel loro tumultuoso bercio.
Tutto e tutti si confluisce nell’Insieme, la sua salute sia la salute d’ogni suo particolare.
La Via Radicale si dice disponibile a considerare, valutare, esaminare, scrutare ne le proposte o richieste d’ogni esigenza insorgente, a farlo con attenzione, però sempre addentro una visione globale delle cose, del mondo o dell’uomo.
A sanare/ non lo spezzare, a dare/ mai l’arraffare, ad unire e non il dividere.
Se non è spirituale questo, cosa potrà mai esserlo?
Il domani sia l’attenzione in perenne allerta sull’orizzonte.
Il passato sia sempre la dura severa lezione per chiunque e più che mai sulla Via Radicale.
Il domani è speranza, il passato sia scuola e risorsa.
Poi, nel presente è che viviamo e dobbiamo respirare.
La Via Radicale non si conforma, si adegua all’esistente tentando o proponendo se stessa.
Nel suo adeguarsi non si adegua affatto, l’agire si dice e si fa nel battersi allo stremo, secondo le proprie idee ufficialmente note (da chi le vuole conoscere).
La Via Radicale oltre lo sfinimento e lo scoramento, oltre l’indifferenza o l’incomprensione.
9) Poi, ti dica la coerenza a dichiararlo tutto il tuo essere: come sei, chi sei, ostinatamente chi e come.
La Via Radicale detta per spirituale è l’assoluta Trasparenza del suo animo poetico in fiore perenne.
10) La Via Radicale sia sempre con te, in te.
Affinché da sincero tu possa dirlo al bacio della morte: degnamente ho vissuto, io sono compiuto.
Non il vile Paradiso poi, noi ora lo spirito che veme.
In un paese normale, la Via Radicale sarebbe solo il giusto e razionale essere.
Qui dove siamo, tra il lercio della merda, difficilmente contestabile lo spirituale.
Non serve un prete per la certificazione, però gradita e pure di impaziente attesa.
Ehi, prete! ci sei? Chi siamo noi?
Poi, è che il mondo tende sempre più all’assomigliare al “qui dove viviamo”, non il locale malessere sostanziale ad ambire le altrui rive, di quali aspettative il respiro del senso della vita?
La Via Radicale è spirituale e nemmeno si discute se l’interlocutore si dimostra privo dell’onesta schiettezza sulle realtà delle cose, dei fatti e sull’uomo.
La Via Radicale pone il cuore a sé innanzi, incede e cammina avanti, fendendo le ignominie e le viltà della vita nel mondo.
Nessun Luogo, Cannaregio – Irish pub 12/10/2012.