
Le nuove linee guida sulla legge 40, che sono andate al vaglio del Consiglio superiore di Sanità, «non recepiscono affatto la consolidata giurisprudenza determinata dalle decisioni dei Tribunali, come quelle di Salerno, Firenze e Bologna, che consentono anche alle coppie fertili portatrici di patologie genetiche di accedere alla fecondazione assistita per effettuare diagnosi preimpianto sull'embrione». Lo sottolinea l'avvocato Filomena Gallo, segretario dell'associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e Presidente Associazione Amica Cicogna. «Tanti sono i passaggi delle nuove linee guida attacca Gallo - che ledono gravemente e palesemente i diritti delle coppie, causando spreco di denaro pubblico.
© 2011 Liberazione. Tutti i diritti riservati