
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e Presidente dell’ associazione Amica Cicogna onlus e del Professor Piergiorgio Strata, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, fondatore e direttore del centro ‘Rita Levi Montalcini’ e già direttore scientifico dell’EBRI-Rita Levi Montalcini.
“Rita Levi Montalcini, che ha regalato all'Italia prestigio nel mondo e un premio Nobel per la Medicina, entra nella storia della scienza, ma non solo. Il suo impegno civile non è stato certo da meno: ci piace ricordarla anche come donna che, alla vigilia dei referendum sulla legge 40, è stata prima firmataria dell'appello di donne, mamme e non, promosso dall'associazione Amica Cicogna, confermando i suoi 4 si al referendum abrogativo. Non dimentichiamo che il metodo scientifico è fondante e costituente dello stesso metodo democratico. Come Associazione Luca Coscioni l'abbiamo avuta accanto in tanti appelli nazionali e internazionali, è stata esempio e testimonianza di quanto occorresse la voce di scienziati autorevoli a sostegno delle iniziative per la libertà di ricerca scientifica. È stata tra i primi firmatari dell'appello per Luca Coscioni come membro del comitato di bioetica. È anche in questo che la sua vita ha lasciato il segno: sulla ricerca e sulla ricerca di libertà che sono continuamente sotto attacco nel nostro Paese”, dichiara Filomena Gallo che continua: “Lo dimostra il fatto che in Italia gli embrioni non idonei alla gravidanza non siano utilizzabili a fini scientifici – e su questo la Corte Costituzionale si pronuncerà a breve - , mentre al di là dell’oceano la Corte Interamericana dei diritti umani, cancellando il divieto di fecondazione assistita in Costa Rica, ha stabilito che l’embrione non è persona”.
Conclude Piergiorgio Strata: “Rita Levi Montalcini è stata una delle più grandi neuroscienziate del secolo scorso: la sua scoperta è stata fondamentale. Ha dimostrato che ogni cellula nervosa per svilupparsi e sopravvivere ha bisogno di una molecola specifica, ovvero il fattore di accrescimento nervoso NGF. Oltre ad una grandissima scienziata ha ricoperto un ruolo importante nel sociale, aiutando le giovani donne di Paesi sottosviluppati ad acquisire cultura, istruzione e amore per la scienza”.
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