Dichiarazione di Marco Pannella, a nome del Partito radicale, nonviolento, transnazionale e transpartito
A seguito degli attacchi che si stanno moltiplicando contro il sito Wikileaks, i suoi contenuti, i suoi finanziamenti e il suo fondatore, il Partito radicale, con la collaborazione di Radicali italiani e di Agorà digitale, ha deciso di raccogliere l'appello di Wikileaks a ripubblicare il materiale sotto attacco.
I tecnici del Partito radicale sono già al lavoro per caricare le pagine con i documenti digitali sui siti della galassia radicale.
Il Partito radicale è attivo alle Nazioni unite e ovunque nel mondo, per l'affermazione concreta del diritto alla libertà di informazione e conoscenza come parte integrante dei diritti umani fondamentali. Insieme agli altri soggetti della galassia radicale, il Partito è impegnato per la pubblicità di informazioni istituzionali ad ogni livello (in particolare la campagna di Radicali italiani per l'Anagrafe pubblica degli eletti e quella di pubblicazione dei conti della Camera dei Deputati) che spesso rimangono immotivatamente inaccessibili e segrete per l'opinione pubblica.
Nonostante esistano differenze tra l'impostazione di Wikileaks e la nostra, riteniamo che non solo sia da garantire la libertà di stampa e di informazione, ma che Wikileaks contribuisca positivamente alla riforma di pratiche politiche qauntomeno opache, o di vera e propria "doppia verità", nell'esercizio del potere anche nelle cosiddette "democrazie", che sempre più corrispondenti a "democrazie reali" quanto il "socialismo reale" corrispondeva agli ideali comunisti. Un esempio per tutti: la menzogna internazionale usata da Bush, Blair e Berlusconi per impedire la pace possibile in Iraq attraverso l'esilio di Saddam.