
PER ISCRIVERSI AL PARTITO RADICALE
Il 28 dicembre 2003, Adriano Sofri scriveva su Panorama uno splendido articolo dal titolo Poveri radicali, niente di cui pentirsi. Mi permetto di citarne un passo: La questione che evoco qui, a principale spiegazione della attuale eccentricit dei radicali in Italia, sta nel fatto sfortunato che manca loro qualcosa di cui pentirsi. Non hanno un passato criminale, e nemmeno tragicamente colpevole. Non unideologia e una pratica totalitaria, matrice di stermini e tirannidi, nazismi, razzismi, fascismi, stalinismi, comunismi, sciovinismi, colonialismi, militarismi, sessismi, proibizionismi, corruzioni pubbliche e disonest personali: niente. Il paradosso della societ politica italiana sta nella investitura derivante da un passato compromettente di cui pentirsi e dal quale riconvertirsi a un presente riabilitato (sia detto senza ironia: io ne faccio parte, anzi). Bisogna essere stati stalinisti, o almeno comunisti cubani o cinesi, e fascisti e antisemiti, o democristiani e socialisti e imprenditori dellideologia pi mite ma dalla finanza allegra: e da l cambiarsi dabito, e ripartire. I radicali, disgraziati! niente.
Ecco, anche per lanno prossimo ho trovato una buona ragione per iscrivermi al Partito Radicale e ai soggetti della galassia radicale. Sergio Ravelli, segretario dell'associazione radicale Piero Welby
http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1716
28 Dicembre, 2010 - 13:00
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1716 [3]