Apprendo dal Piccolo del 16 gennaio 2010 che il Consiglio Comunale di Cormons porrà in discussione a breve l’eventualità di istituire un registro comunale per la raccolta dei testamenti biologici dei propri cittadini.Me ne compiaccio largamente, il Comune di Cormons ha deciso di percorrere una strada di libertà, di servizio e di civiltà come ormai stanno facendo numerosi comuni e provincie in Italia.
Quanto alla dichiarazioni del consigliere Russiani circa il non valore di un Registro allo stato attuale, volevo solamente ricordargli che se venisse approvata la legge che la sua maggioranza sostiene in Parlamento allora si che il Testamento Biologico sarebbe praticamente inutile. La legge liberticida che al Senato è passata con i voti del PDL ed alleati svuota totalmente di contenuto il testamento biologico, non essendo nessuno, ma proprio nessuno, obbligato a rispettare in toto le volontà del dichiarante.
Proprio in questo momento, in assenza di una legge, è più che mai importante raccogliere e certificare le volontà delle persone che intendano sottoscrivere una dichiarazione anticipata di trattamento. Sono sempre più numerosi i magistrati che in questi mesi, nel nostro paese, hanno con provvedimenti giudiziari messo in luce la retrivia e l’oscurantismo di un altra legge illiberale, la legge 40 sulla fecondazione assitita.
Se disgraziatamente anche la Camera dovesse approvare la stessa norma già passata al Senato sul testamento biologico, i registri comunali già funzionanti e le dichiarazioni anticipate dei cittadini già depositate assumerebbero un valore enorme di testimonianza e di lotta contro il sopruso illiberale che ormai condiziona le scelto civili e le libertà individuali dei cittadini di questo paese.
Lorenzo Cenni segretario Associazione Radicale
Trasparenza è Partecipazione Gorizia
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Fonte: http://www.marcogentili.org/gorizia/?p=1018 [7]
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