Lo scorso Sabato 14 agosto 2010 una delegazione composta dal Consigliere regionale Rita Moriconi (Partito Socialista-Gruppo PD), Zeno Gobetti (Comitato Nazionale Radicali Italiani) e Giuseppe Potenza (Segretario Regionale FGS), ha effettuato una visita ispettiva presso l’Istituto penitenziario minorile di Bologna in via del Pratello.
Il complesso è in ristrutturazione da alcuni mesi e presenta quindi alcuni problemi di carattere provvisorio legati allo stato dei lavori. In particolare, la presenza delle impalcature restringe gli spazi all’aperto costringendo il personale a concentrare i ragazzi un unico corridoio nelle loro ore d’aria. Attualmente è utilizzato un solo piano della struttura per la carenza di personale di polizia penitenziaria in servizio effettivo nell’istituto.
Allo stato attuale sono 22 i ragazzi detenuti suddivisi in due sezioni da 11, in celle da 3 o 4. Le celle sono pulite e in ottime condizioni compatibilmente alla situazione generale di ristrutturazione dell’edificio. I detenuti hanno una età compresa tra i 14 e i 21 anni. Di questi 18 sono stranieri e 4 sono cittadini italiani, anche se molti dei detenuti stranieri sono nati e vissuti in Italia e, pertanto, potranno fare domanda di cittadinanza al 18 anno di età. 3 ragazzi sono attualmente in cura per disturbi di tipo psichiatrico.
All’interno dell’Istituto sono state attivate una serie di attività aggiuntive oltre all’attività scolastica prevista per garantire il completamento dell’istruzione elementare e media. In particolare sono stati attivati dei corsi di cucina, che sembrano aver incontrato il favore dei ragazzi, e un corso di teatro che troverà il suo completamento nell’allestimento di una scenografia per un’opera teatrale messa in scena dai ragazzi stessi.
In merito a queste attività si deve segnalare la mancanza di fondi necessari a poter attivare i corsi di formazione. Le stesse cucine, utilizzate per i corsi, sono operative soltanto tre mesi l’anno e restano inutilizzate per tutto il resto del tempo.
Il personale di polizia penitenziaria è composto da 25 effettivi in carenza rispetto ad una pianta organica che prevede 43 agenti. Il personale ha lamentato, oltre all’esigenza di nuovi agenti, una mancata formazione del personale operativo negli istituti minorili. Gli agenti distaccati agli istituti minorili ricevono 15 giorni di formazione per affrontare le specifiche difficoltà che si incontrano nell’operare con detenuti minori. Un periodo di formazione insufficiente rispetto alla problematicità dei detenuti.
La valutazione complessiva è positiva per quanto siano evidenti i limiti di una struttura che potrebbe senza dubbio ottenere risultati molto più incoraggianti nel recupero di giovani ragazzi se esistesse una concreta volontà di investimenti da parte delle istituzioni. La percezione è quella che a fronte di un investimento minimo dal punto di vista economico il risultato di effettivo recupero e di reinserimento sociale potrebbe essere molto alto.
Fonte: http://www.radicalimasi.bo.it/blog/2010/08/16/resoconto-visita-ipm-di-bologna/ [3]