
29/10/09
Corriere della Sera
Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il Lazio andrà a votare «insieme con le altre regioni, anticiparle non avrebbe senso»: e così, in quella che dopo le dimissioni di Piero Marrazzo è diventata l`ultima seduta dei consiglio regionale, alcuni esponenti Pdl sono spiazzati, costretti di colpo a cambiare versione. Per esempio, Donato Robilotta. Prima dice: «Non ha alcun senso attendere cinque mesi. Andiamo a votare subito». Poi si corregge: «Ha ragione Berlusconi quando suggerisce che nel Lazio si vada a votare nella stessa data delle altre elezioni». Il reggente della Regione, Esterino Montino che secondo alcuni è tra i papabili per la candidatura - e che durante il consiglio regionale ha voluto pubblicamente «ringraziare Piero», concorda con Berlusconi: «Apriremo un tavolo per decidere assieme, senza strappi». Ma tra i possibili candidati del centrosinistra - oltre a Gasbarra e Marino - spunta anche una donna: Emma Bonino. Potrebbe essere lei, dunque, a sfidare la sindacalista Ugl Renata Polverini, di fatto incoronata ieri dal premier Silvio Berlusconi. E mentre si fa più serrato il confronto sui possibili candidati, l`ormai ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, in queste ore è in casa con la famiglia: andrà in convento soltanto tra qualche giorno, quando la pressione mediatica sarà calata; adesso, a fatica, cerca di ritrovare un poco di pace tra le mura domestiche. Berlusconi fa il punto sul voto nel Lazio con Bruno Vespa per il suo nuovo libro: «Credo che le elezioni nel Lazio debbano tenersi alla data stabilita insieme con quelle delle altre Regioni». In quanto al candidato, non sembrano esserci dubbi: «Luisa Todini sarebbe una scelta eccellente ma si complicherebbe la vita e non oso pensare quale assalto investirebbe le sue aziende. Ma sarebbe eccellente anche la designazione di Renata Polverini, brava professionista e ottima persona». E parla ancora del video segnalato a Marrazzo: nessun ricatto, «sono stato corretto, altri a sinistra non l`avrebbero fatto». Sulle candidature, il presidente della Camera Gianfranco Fini sarebbe pronto a lanciare Giulia Bongiorno. Circola anche il nome del senatore Maurizio Gasparri, che però smentisce. Berlusconi, però, sembra aver scelto. Il candidato e la data del voto. Montino, reggente del Lazio sorride: «Capisco Berlusconi, l`ho detto anche io che non ha senso anticipare. Possiamo arrivare fino alla fine di marzo a condizione però di svelenire il clima». Interviene anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che pure nei giorni scorsi aveva chiesto di avviare un percorso per arrivare al voto: «Tutta questa storia alla fine si è ridotta ad una situazione inutile e paradossale; per cui credo che alla fine si voterà il 28 marzo ma non per scelta nostra, ma proprio per un fatto naturale. Una,prevalenza del Pdl alle Regionali può essere anche ovvia, ma non dobbiamo partire pensando di aver già vinto. Ho parlato con Renata Polverini, speriamo che al più presto possibile si possa avere il candidato». Se si andasse alle urne oggi - sondaggio Crespi - l`effetto Marrazzo si farebbe sentire: Pd meno cinque punti percentuali, dal 30 al 25 per cento, - bene l`Udc - passerebbe dal 6 all`8 per cento - e crescita anche per Pdl e Idv. I candidati vincenti, secondo l`indagine, sono Giorgia Meloni e Renata Polverini. Per ora, l`unico ufficialmente in corsa è Ernesto Alicicco, ex medico della Roma calcio, che correrà per il «Movimenti civico per la salute dei cittadini».
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