
Sognano una Sardegna migliore e non credono più nei partiti. Perciò i Verdi (alleati con il centrosinistra guidato dalla Barracciu) stanno studiano un programma per le prossime regionali e si sono confrontati a Cagliari con i Radicali, con esponenti del mondo culturale e identitario regionale e di altre forze politiche che non hanno rappresentanti eletti.
Tra i punti programmatici individuati: promozione della specificità della Sardegna e autodeterminazione del popolo sardo; discontinuità territoriale; assetto idrogeologico; salvaguardia dei diritti civili e della qualità della vita; politiche di reale e funzionale sostegno all’economia regionale e non di contribuzione clientelare; riconversione ecologica delle attività produttive; bonifica e recupero dei territori inquinati; rilancio delle produzioni e attività tipiche legate alle risorse naturali e all’ambiente; promozione del turismo sostenibile in tutte le sue possibili manifestazioni; potenziamento della soggettività internazionale e mediterranea della Sardegna.
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