
26/10/10
Avvenire
Dialogare con il mondo cattolico, rigettando le «vecchie pulsioni anticlericali». È uno degli impegni presi da Nichi Vendola nel discorso con cui ha concluso domenica il primo congresso di "Sinistra ecologia e libertà", formazione politica di cui è stato eletto all'unanimità presidente nazionale. Impegno che fa parte del più vasto compito di far emergere «un'Italia migliore». Vendola parte dal proprio vissuto di credente («c'è una fede religiosa che non intendo nascondere, quella è la mia vita ed è stata la mia culla»). Sottolinea il fascino esercitato su di lui dal Cristo crocifisso e citai passi evangelici «ero straniero e mi avete accolto», «dare da mangiare agli affamati», frasi che «fanno parte della mia formazione anche civile».
Per giungere, però, a ribadire l'impegno per il riconoscimento giuridico della coppie omosessuali. Un banco di prova non da poco. «Lo dico agli amici del Family Day. Cosa vi ha ferito e vi ferisce, due persone dello stesso sesso che si amano, o le politiche liberiste che hanno impoverito la famiglia?». Insomma, ad essere evocata è sempre la pretesa - e comoda dicotomia tra il cristianesimo sociale e quello sui valori eticamente sensibili.
Così come le citazioni elogiative di Aldo Moro e l'elogio della Dc fanno il paio con considerazioni come quella secondo cui «la fine dell'unità politica dei cattolici ha generato un'inseminazione di clericalismo in tutta la vita politica». Comunque, l'invito a superare l'anticlericalismo urta non poco parti dello schieramento a lui più prossimo, che di questo atteggiamento sono portabandiera. «Basta con l'anticlericalismo? A me la frase non è molto comprensibile. Cosa vuol dire? Forza con il clericalismo?», si chiede la radicale Emma Bonino. Adriana Poli Bortone, senatrice pugliese ed esponente di Noi Sud, giudica «strumentale» l'appello di Vendola ai cattolici. Non crede, infatti, che questi «sarebbero favorevoli a proposte come quella di consentire ai gay di adottare». Pier Ferdinando Casini (Udc) dichiara stima per Vendola. «Ma la mia idea della politica è differente», conclude.
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