
Il vicepresidente americano Joe Biden ha accolto le scuse el premier israeliano Benyamin Netanyahu sulla vicenda dell'annuncio della costruzione di 1.600 nuovi alloggi a Gerusalemme est e ha esortato a riprendere i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi, «rapidamente e in buona fede». Un passo che punta a chiudere la crisi che ha segnato la visita di Biden. Netanyahu ha detto che l'iter burocratico richiederà ancora alcuni anni prima del via libera ai lavori e si è scusato «per il momento malscelto» dell'annuncio. L'incidente lascia però una cicatrice, e resta il clima di sfiducia sulle prospettive di un negoziato di pace tornato apparentemente in alto mare. I palestinesi giudicano «inaccettabili» le spiegazioni di Israele ed esigono che il progetto sia cancellato. Biden ha tenuto un discorso all'università di Tel Aviv ricco di espressioni di amicizia, che ha scaldato i cuori di non pochi israeliani, ma che al tempo stesso ha trasmesso alcuni chiari messaggi. «Lo status quo non è più sostenibile» ha detto Biden.
© 2010 La Stampa. Tutti i diritti riservati