
Nel caso Angelina Jolie e Brad Pitt siano riusciti a fare un salto alla festa all'ultimo momento, non hanno avuto problemi a trovare posteggio. L'invito riportava le istruzioni su dove parcheggiare l'elicottero o il jet privato. In fin dei conti, ha osservato l'organizzatore della festa di compleanno di Julian Assange, Vaughan Smith, «quaranta anni si compiono una sola volta nella vita», perciò poco importa se domani il fondatore di WikiLeaks apparirà in tribunale a Londra per l'udienza che potrebbe decidere la sua estradizione in Svezia, dove sarebbe processato per violenza sessuale, le candeline andavano spente. L'ingresso negli "anta" di Assange è stato salutato con una festa principesca, degna del portafogli e della generosità dei mecenati, gli Smith appunto, direttori del FrontlineMediaClub, che da sette mesi gli hanno messo a disposizione la loro tenuta di 650 ettari per trascorrere gli arresti domiciliari. Il party ha riunito celebrità e sostenitori, che non si saranno dovuti scervellare per pensare a un regalo adatto per Assange. Svanito l'accordo da 850.000 sterline per scrivere un libro sulla sua vita, il fondatore di WikiLeaks ha un gran bisogno di soldi per mantenere gli avvocati. Prima di risalire sull'elicottero, sarebbe stato gradito un obolo per la causa.
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