
28/03/11
Il Mattino
Il quartiere dei grandi magazzini è irrealmente vuoto nel fine settimana, le strade sono deserte, la città è buia e l'acqua minerale è introvabile nei supermercati: è una Tokyo Irriconoscibile, quella che descrive il ricercatore italiano Matteo Guerrini. Intanto la qualità dell'aria del centro di Tokyo, dove ieri è andata in scena una manifestazione contro il nucleare, ha avuto un ulteriore miglioramento. Ma «rispetto ai giorni scorsi la gente appare più preoccupata. Tantissimi indossano le mascherine protettive, anche se sanno benissimo che non proteggono dalle radiazioni ma solo dagli elementi più pesanti trasportati nell'atmosfera», racconta Guerrini, biologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) che 8 mesi fa ha lasciato Milano per trasferirsi in Giappone, dove lavora nell'università di Tokyo.
La preoccupazione sta aumentando. Adesso si avverte di più rispetto ai giorni scorsi ed emerge in tanti aspetti della vita quotidiana. «Sui treni dei pendolari prima si vedevano persone stanche, oggi ci sono tante facce preoccupate», dice Guerrini. «Nei supermercati - aggiunge - l'acqua minerale è introvabile, anche se adesso la radioattività nell'acqua potabile è tornata sotto il livello di guardia per i lattanti e non ha mai raggiunto una soglia critica per gli adulti. Si continua a usare l'acqua imbottigliata per bere e per cucinare, mentre ci si lava con l'acqua di rubinetto». Uffici e condomini sono più bui, per risparmiare elettricità. E per seguire l'evoluzione della radioattività si resta collegati a internet per leggere i valori rilevati, ora per ora, dalle stazioni di misura attivate dal governo giapponese.
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