
21/03/12
La stampa
“ ... ma il suo pianto / lo possiamo immaginare / si sa come piangono i bambini / anche i suoi piedini / li possiamo immaginare / scarpa numero ventiquattro / per l’eternità / perché i piedini dei bambini morti / non crescono /c’è un paio di scarpette rosse / a Buchenwald / quasi nuove / perché i piedini dei bambini morti / non consumano le suole...”.
(Joyce Lussu, “C’è un paio di scarpette rosse”)
© 2012 La Stampa. Tutti i diritti riservati