
I tanti suicidi che avvengono nelle carceri denotano un livello di forte drammaticità della vita nei penitenziari. Anche in Abruzzo questo triste fenomeno non è da meno, anzi in proporzione è purtroppo una regione con un alto tasso di suicidi. II carcere di Sulmona con gli undici suicidi negli ultimi anni ha il triste primato in Italia, ma anche nel carcere di Teramo ce ne sono stati tanti. Una delle cause principali è il sovraffollamento, ma anche la mancanza di assistenza sanitaria come il restringimento delle misure alternative.
Le carceri italiane stanno diventando sempre più luoghi invivibili, simili al carcere turco dei famoso film «Fuga di mezzanotte». In Abruzzo si sta arrivando con duemila detenuti/e quasi al doppio della capienza consentita. Non è più rinviabile l’istituzione della figura dei garante regionale dei detenuti, figura ormai presente in quasi tutte le regioni. Facciamo un appello al Presidente Chiodi e a tutte le forze politiche affinché in uno dei prossimi consigli regionali si possa approvare una legge che lo istituisca. Non farlo denoterebbe una mancanza di sensibilità rispetto ad un problema sociale e di diritto enorme. Il garante non risolve tutti i problemi ma almeno stimola gli enti locali, la società politica e civile a trovare delle soluzioni per rendere minimamente vivibile la vita nelle carceri.
Rita Bernardini Radicali-Pd, comm. Giustizia Camera)
Giulio Petrilll resp. prov. Pd Dip. diritti e garanzie
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