
22/12/10
Avvenire
I soldi per reintegrare il 5 per mille «ci sono». La conferma ufficiale è giunta direttamente da Giulio Tremonti, nell’incontro avuto al Tesoro con la stampa per lo scambio degli auguri. «È Natale, c’è una buona notizia», ha detto il ministro dell’Economia accogliendo i giornalisti. Sale e ritorna quindi a 400 milioni di euro (cioè la stessa dote di quest’anno) lo stanziamento a favore dello strumento che destina, nei limiti stabiliti appunto dal governo, questa quota delle tasse degli italiani a favore del volontariato e del non profit e che la Legge di stabilità aveva invece tagliato, fra molte polemiche, ad appena 100 milioni. L’adeguamento delle risorse avverrà con il decreto "milleproroghe" che sarà approvato stamani dal Consiglio dei ministri. Tremonti ha mantenuto così la promessa di non abbandonare la sua creatura: il meccanismo del 5 per mille è infatti una sua idea di quando era al governo nel 2005. I 300 milioni trovati non sarebbero fondi aggiuntivi, ma soldi che verrebbero spostati da altre voci di spesa. Sul tema è intervenuto anche il ministro del Welfare: per Maurizio Sacconi l’annuncio di Tremonti «conferma la fiducia del governo» nel 5 per mille, attorno al quale sarebbe però «opportuno selezionare ancor più» gli interventi. Altro piatto forte del "mille-proroghe" sarà la riconferma per 2 anni dei limiti agli incroci fra quotidiani e tv, previsti dalla "legge Gasparri" del 2004. Ci sarà poi un anno in più per l’intramoenia allargata per i medici negli ospedali pubblici, mentre slittano di 4 anni il limite per gli azionisti delle banche popolari per cedere quote superiori allo 0,50% e di un anno la soppressione degli Ato, gli ambiti territoriali per la gestione di acqua e altri servizi. I commercianti avranno più tempo per smaltire le buste di plastica fuorilegge dal 2011 e l’avvio della prova pratica di guida per i motorini passa al 1° ottobre 2011.
© 2010 Avvenire. Tutti i diritti riservati