
Giornata interamente dedicata al voto sul processo breve alla Camera, tour de force per deputati e ministri che sono rimasti nell'emiciclo per partecipare ai lavori dell'assemblea. E anche in vista del Consiglio dei ministri fast di oggi: in Transatlantico alcuni ministri hanno incontrato i propri staff. Tra questi Mariastella Gelmini che ha espresso, parlando con i funzionari del dicastero, le sue preoccupazioni per possibili riduzioni al budget del ministero. «Ai funzionari io non taglio nulla», ha esclamato la responsabile dell'Istruzione, facendo intendere che la scure dei tagli debba essere rivolta in un'altra direzione.
Anche altri ministri sono preoccupati per eventuali sforbiciate. Silvio Berlusconi va ripetendo a tutti che i tagli sono necessari perché è l'Europa a chiederli, tuttavia alcuni ministri temono di essere particolarmente penalizzati. In aggiunta il Consiglio de ministri di oggi è convocato solo per un'ora: «Rischiamo di non poterlo neanche studiare e di ritrovarci con dei tagli per ratificarli. La speranza è che non si approvi nulla ma che si tratti solo di una prima riunione sul tema».
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