
È durato meno di due mesi il digiuno nucleare del Giappone: per evitare il rischio di un blackout estivo Kansai Electric Power (Kepco), l'utility che fornisce elettricità alle ricche regioni di Osaka e Kyoto, ha riattivato ieri il reattore n.3 della centrale di Oi, mentre tra pochi giorni sarà la volta del n.4. È la prima operazione del genere dalla crisi nucleare seguita allo tsunami dell'11 marzo 2011. Malgrado le crescenti proteste antinucleari all'impianto di Oi che si trova nella prefettura occidentale di Fukui e all' Ufficio del primo ministro (erano almeno in 40.000 a dimostrare venerdì), la Kepco ha avuto il via libera a metà giugno da autorità locali e governo di Tokyo.
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