
Alessandro Margara ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di Garante dei detenuti della Toscana. Lo ha reso noto oggi in Consiglio regionale il presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv), illustrando all’aula l’attività svolta dal garante nel 2012. Per esprimere apprezzamento per il lavoro svolto lo scorso anno dal garante, il consiglio ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dalla commissione guidata da Manneschi.
Il documento esprime apprezzamento e ringraziamento per l’impegno svolto da Margara. La risoluzione ribadisce inoltre l’impegno, assunto con la legge istitutiva della figura del Garante del 2009, a contribuire ad assicurare la finalità rieducativa della pena, il reinserimento sociale dei condannati e l’effettivo godimento dei diritti civili e sociali, nonché la rimozione degli ostacoli al godimento di tali diritti all’interno delle strutture restrittive della libertà personale.
Nella relazione, il Garante aveva svolto un resoconto delle attività svolte, fotografando la situazione carceraria e i problemi che affliggono la sua popolazione, derivanti in primo luogo dal sovraffollamento. Al centro del suo intervento: lo scarso utilizzo di misure alternative, la pesante riduzione delle risorse economiche, che compromettono il recupero ed il reinserimento sociale dei detenuti, la necessità di un’applicazione estesa delle misure alternative, dal lavoro esterno alla semilibertà per i tossicodipendenti. [3]
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