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Analizzato il voto amministrativo che lo danno in crescita, il Terzo Polo tira dritto resistendo al pressing crescente dal Pdl e anche alle sirene del Pd. In un vertice a Montecitorio all'ora di pranzo tra Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli viene decisa la linea comune da tenere per il referendum del 12-13 giugno e la convocazione per luglio della convention nazionale nella quale mettere a punto il programma comune. Da tempo infatti i vertici dell'Udc hanno espresso la precondizione per l'apertura di un dialogo a destra come a sinistra: per il Pd la rinuncia a Vendola e Di Pietro. Per il Pdl ogni ipotesi di dialogo non può prescindere da un passo indietro del premier.
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