
«La Banca d'Italia non ha autorizzato lo Ior a operare sul territorio della Repubblica italiana tramite succursali, ovvero in regime di prestazione di servizi senza stabilimento». Lo ha riferito ieri il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, rispondendo in commissione Finanze della Camera a un'interrogazione di Maurizio Turco (Pd-Radicali). «Le banche extracomunitarie», ha ricordato Ceriani, sulla base del Testo unico bancario «non possono operare in Italia tramite succursali, ovvero in regime di prestazione di servizi senza stabilimento, previa autorizzazione della Banca d'Italia». Per questo motivo lo Ior aveva scelto di operare attraverso filiali di banche italiane. Ma a febbraio dello scorso anno era emerso che l'Istituto per le opere di religione non era più cliente di banche italiane, in quanto aveva trasferito gran parte delle proprie attività finanziarie in Germania.
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