
Oggi sit-in pacifico dalle 19.30 davanti al carcere di Santa Maria Maggiore. I militanti del Partito Radicale e dell'Associazione VenetoRadicale, assieme a rappresentanti di altre associazioni e cittadini, manifesteranno assieme ai detenuti che alle 20 inizieranno la "battitura". Ovvero la protesta tipica dei carcerati, con la battitura di ogni oggetto contro le sbarre per far rumore e attirare l'attenzione. L'iniziativa è nazionale e coinvolge l'intera comunità penitenziaria, con l'obiettivo di garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali. E per ribadire con forza la necessità di un'amnistia - abbinata a un provvedimento di indulto - per uscire subito dall'illegalità gravissima nella quale versa la giustizia italiana e la sua appendice carceraria. «Una nuova grande mobilitazione - dicono i radicali - che ancora una volta vede la partecipazione dei detenuti con i loro familiari, di direttori, associazioni, sindacati, volontari, cappellani e anche l'Unione delle Camere penali, che si astiene in questi giorni dai processi».
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