
21/12/10
Liberal
Alla fine, purtroppo, ce l’hanno fatta. I Radicali sono riusciti a mandare in onda lo spot pro-eutanasia di Exit International. E l’hanno fatto con l’immancabile sotterfugio: profittando di un programma Rai in cui si parlava di associazionismo, "Dieci minuti di... programmi dell’accesso". E dire che quello stesso spot, proprio per il suo messaggio estremamente negativo, era già stato bloccato dall’authority della televisione australiana, dove doveva originariamente essere mandato in onda. Invece è stato il nostro Paese, di fatto, il banco di prova di questa nefasta pubblicità che è solo l’ultimo episodio (in ordine di tempo) di una strategia eutanasica che mira, complici diversi mezzi di comunicazione, a propagandare la "dolce morte". Il Movimento per la vita denuncia e stigmatizza con forza questa massiccia campagna che continua da mesi nell’indifferenza di molti. E auspica che le autorità di vigilanza della Rai possano attivarsi con tempestività per fare chiarezza su quanto accaduto. Per determinare se la messa in onda è stata autorizzata dalla struttura o se si è approfittato di un omesso controllo da parte dei responsabili. Minimizzare l’accaduto significherebbe avallare l’idea che esistono vite umane meno degne di altre di essere vissute, come dimostrano i recenti elogi del suicidio di Monicelli.
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