
Se c’è una qualità di Franco Frattini, ministro degli Esteri italiano, è il candore. Di fronte alle commissioni Esteri Camera e Senato in seduta congiunta, ha raccontato una storia sulla vicenda dei tre italiani di Emergency arrestati misteriosamente sabato scorso da uno strano schieramento di poliziotti afghani e di soldati inglesi.
Una storia che sarebbe considerata esagerata anche dal produttore di un film di Quentin Tarantino. "Si preparavano a una esplosione in mezzo alla folla di Helmand (la città più vicina all’ospedale Emergency di Lashkar Gah) per portare i corpi straziati delle vittime nel centro sanitario di Gino Strada". Un’altra versione, sempre riferita con candore dal capo della diplomazia italiana è: "Il governatore, Gulab Mangal sarebbe stato fatto saltare in aria durante la visita ai feriti nelle corsie di Emergency".
Se c’è un difetto vistoso (si ripete sempre) di Franco Frattini è l’incapacità di prendere da solo una decisione. Purtroppo Berlusconi è partito senza lasciare indicazioni precise, né a Roma, né ad Arcore. Frattini, anche se ha il microfono della tv a un centimetro dal viso, parla con voce alta e stentorea, come davanti alla piazza Tien An Men. E declama: "Se c’è un errore che non farò, è di andare in Afghanistan". Infatti gli era stato detto, alla riunione Camera-Senato: "Usi un po’ di autorità in questa vicenda per sapere, per capire. C’erano soldati inglesi quando sono stati arrestati e poi scomparsi gli italiani. Perché? Lo sapevano a Londra? Lo sapevano a Roma? Quando?". Frattini fa l’elenco: Ha ottenuto un incontro con il ministro degli Esteri afghano. Dove, quando, se lui non parte? Berlusconi ha mandato una lettera a Karzai.
Che cosa ha chiesto? Lo sorprende una domanda di Emma Bonino: "Come fanno a parlare di confessione, se li hanno interrogati senza avvocati?". Frattini declama i nomi di tre avvocati afghani che, in futuro, veglieranno. Ma dove sono Matteo Pagani, Marco Garatti, Matteo Dell’Aira? Non chiedetelo a Franco Frattini. Non farà l’errore di prendersi la responsabilità di un simile evento mentre Berlusconi è fuori.
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