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Sarà il segretario Pier Luigi Bersani a decidere sulla sorte dei sei deputati radicali che non hanno votato la mozione di sfiducia al ministro Saverio Romano: questa la decisione assunta all'unanimità dal direttivo del gruppo Pd alla Camera, presieduto da Dario Franceschini. «Se si fosse trattato di un singolo deputato sarebbero state adottate regole e sanzioni previste dallo statuto», spiega Franceschini, ma dal momento che la vicenda riguarda l'intera pattuglia radicale eletta nelle liste democratiche, allora «il nodo è politico» e va risolto con «un incontro tra partiti. Solo successivamente saranno assunte le decisioni e le sanzioni necessarie». Contraria Rosy Bindi: «È quantomeno bizzarro».
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