
Che la sfida nel Lazio in cui due donne corrono per la poltrona di presidente sia una tra le più
avvincenti dei panorama politico italiano è fuor di dubbio, anche perché, ed è degno di nota, l`aplomb con cui le due candidate affrontano al momento la campagna elettorale è degno di nota in un contesto in cui si sputano veleni tra maggioranza e opposizione.
Vero è che lo sciopero della fame e della sete, condivisibili o meno i mezzi e gli strumenti utilizzati, certamente hanno messo la Bonino sulla prima pagina dello scenario politico, e per taluni non è altro che una mossa politica solo in funzione di una campagna elettorale che stante gli ultimi sondaggi la darebbe in svantaggio sulla Polverini, infatti lpsos, nella rilevazione del 20 febbraio indica la candidata dei centrodestra al 49% ed Emma Bonino al 47%., stessa cosa dicasi per i sondaggi di Euromedia (Polverini 48; Bonino 46,2), Piepoli (Polverini 49; Bonino 45) Gpf del 28 gennaio con Polverini al 36,4 e Bonino al 31,1) uniche voci fuori dal coro sono il sondaggio Spincon dei 28 gennaio in cui la Bonino ottiene il 47,5% con ben 3 punti in più rispetto alla Polverini e Crespi Ricerche del 9 di febbraio in cui la Bonino è rilevata al 39,5% e la
sindacalista dell`Ugl al 38%.
E` evidente che i due sondaggi risalgono a circa 20 giorni fa e nel frattempo lo scenario è in via di trasformazione, ma aspettiamo il prossimo dato di Crespi Ricerche per averne un quadro più dettagliato.
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